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È un’estate in musica quella che la città di Lucera ha in cantiere per le prossime settimane, organizzando, in collaborazione con l’Associazione “Ultima Fermata” la prima edizione di Rockin’ Lucera 2017, un grande festival musicale che vedrà alternarsi in diverse serate grandi artisti del panorama italiano.
Ad aprire le danze il concerto di Gazzelle, esponente della musica indie-rock e rivelazione del momento, amatissimo dal pubblico dei giovani, che si esibirà sul palco di Piazza Matteotti mercoledì 2 agosto. L’altro appuntamento è in programma il 7 agosto, con l’esibizione live in Piazza della Repubblica di The Pier e Giò Sada & Barismootsquad. Enfants terribles dell’alternative rock pugliese, The Pier è una band composta da tre ragazzi di Molfetta, Gabriele Terlizzi (basso) Davide Pasculli (batteria) e Danilo de Candia (chitarra e voce), attualmente in tour per promuovere il loro album d’esordio, in bilico tra math-rock, post-rock e indie-rock. A seguire, il cantautore barese Giò Sada, vincitore della nona edizione del Talent X Factor, proporrà un vasto repertorio spaziando da brani inediti, tratti dall’album ufficiale Volando al contrario, realizzato proprio con gli BariSmoothSquad, e cover di un certo livello come “Sex on Fire” dei Kings of Leon e “Love Me wo imes” originariamente interpretata dai The Doors.
Ma il concerto più atteso è sicuramente quello previsto martedì 8 agosto, quando sul palco in piazza della Repubblica arriveranno i Management del dolore post-operatorio, gruppo hard pop italiano capitanato dal duo abruzzese Romagnoli/Di Nardo, approdati nel mercato discografico nel 2012 con l’album “Auff!!”. Dopo centinaia di concerti in tutta Italia e oltre i confini, comparendo come guest al Popkomm di Berlino e lo Sziget Festival di Budapest, fino ad arrivare al Concertone del Primo Maggio di Roma nel 2013, pubblicano il secondo disco “McMao” per cui ricevono dal M.E.I. il premio come “Miglior Indie Band Italiana”. Freschi d’uscita del loro ultimo lavoro “Un Incubo Stupendo”, i Management si confermano la nuova frontiera del rock italiano, in perenne oscillazione tra il pop e l’indierock.