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Simone Cristicchi, cantautore romano famoso per i suoi brani “Studentessa Universitaria”,e “Vorrei Cantare come Biagio”, diventati veri tormentoni musicali, arriva a teatro con un musical toccante che fa riflettere ed emoziona: “Magazzino 18”, in scena al Teatro Kennedy di Fasano (BR) giovedì 3 marzo 2016 alle ore 21:00.
Lo spettacolo, che godrà della partecipazione del Coro della Scuola Media di I° Grado “Giacinto Bianco – Giovanni Pascoli”, rientra nella 33^ Stagione Concertistica di Fasanomusica 2015-2016.
Non è la prima volta che Cristicchi affronta temi sociali nel suo lavoro per condividerli con il pubblico: si ricorda infatti la tematica della malattia mentale e della condizione dei ricoverati in manicomio di cui racconta nella emozionante canzone vincitrice del 57° Festival di Sanremo “Ti regalerò una rosa”.
Simone Cristicchi in “Magazzino 18” racconta una pagina di storia che è rimasta nell’ombra e che però ha colpito il cantautore che ha deciso di ripercorrerla in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli, senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti viaggi verso lontane mete nel mondo, lasciavano le loro proprietà, in attesa di potersene riappropriare in futuro: il Magazzino 18 un “luogo della memoria” particolarmente toccante al Porto Vecchio di Trieste.
Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e quasi 300mila persone furono quasi costrette a lasciare le loro terre natali destinate ad diventare jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia. Non è facile riuscire davvero a immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà e incertezza.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, Cristicchi partirà proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde: la narrerà schiettamente e passerà dall’una all’altra cambiando registri vocali, costumi, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in una forma nuova, che forse si può definire “Musical-Civile”.
E sarà evocata anche la difficile situazione degli italiani “rimasti” in quelle terre, o quella gravosa dell’operaio monfalconese che decide di andare in Jugoslavia, o del prigioniero del lager comunista di Goli Otok.
Lo spettacolo sarà punteggiato da canzoni e musiche inedite di Simone Cristicchi, eseguite dal vivo. Con “Magazzino 18” lo Stabile del Friuli Venezia Giulia ripete la felice esperienza già vissuta in partnership con Promo Music in occasione della messinscena nel 2004 di Variazioni sul cielo di e con l’astrofisica Margherita Hack e Sandra Cavallini.
Infoline: 0804331092