“Il Maestro”, Gianrico Carofiglio presenta a Taranto il suo ultimo romanzo

Giovedì 19 ottobre, la Libreria Mondadori di Taranto ha l’onore di ospitare il noto magistrato barese, nonché uno degli autori più amati dal pubblico italiano: Gianrico Carofiglio.  Fresco di pubblicazione del suo ultimo romanzo “Il Maestro”, lo scrittore presenterà la genesi del libro, esprimendo la sua sofferta riflessione sulla solitudine e sulla difficoltà dei grandi artisti a trovare qualcuno a cui trasmettere il proprio sapere. All’attenzione dei lettori è rivolta la storia di un vecchio attore che ha abbandonato le scene, acclamato dalle platee di tutto il mondo che, oggi, ha perso tutto, amici, fama e successo. Lui è Corrado Lazzari, volto della tragedia shakespeariana, che nel libro appare intento a riordinare l’archivio di una vita intera, giornali, fotografie, copioni, mescolando la fragilità del presente ai ricordi del passato: gli anni all’Accademia di Arte Drammatica, le tournée in giro per il mondo e il grande amore perduto per Francesca. Corrado se li ricorda tutti questi momenti, gli basta aprire una porta e far entrare quel mondo nel suo. Un mondo di successi, anche, perché lui è stato il più grande attore del Novecento e, adesso, per tutti è il Maestro anche se sa che sul palco non ci tornerà mai più. Sembra che tutto debba continuare così, identico a se stesso, fino alla fine. Tuttavia, un giorno, arriva una donna, Alessandra, da poco superati i vent’anni e studentessa di lettere con indirizzo teatrale che, a poco a poco, cerca di farsi spazio nella vita di Lazzari.

È un romanzo che parla delle cose perdute e delle possibilità inaspettate e non è un caso se l’autore sceglie un titolo emblematico – “Il maestro” – per portare sulla pagina una storia che richiama diversi topos letterari: l’uomo di successo arrivato al culmine della vita, la solitudine dell’artista, il rapporto tra maestro e allieva. Ancora una volta Carofiglio si fa inseguire dai suoi lettori, li affascina , dischiudendo una realtà intima e universale, in cui l’esistenza assume un significato autentico solo nella condivisione dell’attimo, e nel legame con l’altro. Anche il più impensabile.

Modera l’incontro la giornalista Ilaria Pagliarulo.