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La città di Brindisi apre le sue porte ad una delle più amate attrici italiane, vincitrice di diversi David di Donatello, Lina Sastri, protagonista di uno spettacolo in cui racconta la propria vita come fosse un lungo viaggio ricco di incontri e ricordi e ne ritrova le invenzioni, l’allegria, le emozioni e la passione.
Non a caso si intitola «Appunti di viaggio – Biografia in musica» questo “concerto di musica e parole” che andrà in scena mercoledì 13 dicembre al Teatro Verdi, coniugando l’indiscussa maestria dell’attrice partenopea a quella di un sestetto di professori d’orchestra (Filippo D’Allio, Gennaro Desiderio, Salvatore Minale, Gianni Minale, Salvatore Piedepalumbo e Luigi Sigillo) che condivide con lei il palco e che non si limita solo ad “accompagnarla”, cogliendo l’attimo, seguendo o anticipando il racconto musicale della sua vita. Proprio attraverso i suoi «appunti» il pubblico si ritroverà a viaggiare insieme a lei, seguendo il filo di un racconto libero e inedito della sua vita artistica. E questo incredibile viaggio nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, si rinnova tra le righe delle storie di vita vissuta, degli incontri indimenticabili con le grandi personalità artistiche del nostro paese (da Eduardo a Patroni Griffi, da Roberto De Simone ad Armando Pugliese), con i poeti e i drammaturghi, gli autori e i registi (come Nanni Moretti, Nanni Loy, Carlo Lizzani, Woody Allen, Giuseppe Tornatore).
A scandire lo spettacolo, saranno brani come «Madonna de lu Carmine» di Roberto De Simone, «Taranta del Gargano», «Canzone appassionata», «Bammenella», «A vita è comme ‘o mare», «Assaje» scritta da Pino Daniele per il film «Mi manda Picone», «La profezia», «Sud scavame ’a fossa», spaziando dall’inedito «Edua’» a «Uocchie c’arraggiunate», da «Tammurriata nera» ad «Amara terra mia» di Domenico Modugno. Non potevano di certo mancare i grandi classici napoletani e altri pezzi di una cultura sconfinata, tra cui «Reginella», cantata per la prima volta a Cinecittà in una serata-evento dedicata alla commemorazione di Anna Magnani, «Maruzzella» fino all’indimenticabile «Napul’è», omaggio all’amico Pino Daniele.