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Nuovo appuntamento della Camerata Musicale Salentina che, giovedì 16 novembre, accoglierà sul palco del Teatro Paisiello di Lecce la giovane promessa della musica italiana, il pianista Leonardo Pierdomenico che eseguirà musiche di Liszt. La critica ha definito quest’artista, pescarese d’origine, «un ragazzo di cui colpiscono la naturalezza, la fluidità e il controllo strumentale», tanto da aver conquistato l’attenzione del grande pubblico dopo il raggiungimento delle fasi finali del prestigioso concorso pianistico “Queen Elisabeth” di Bruxelles (2016) e la vittoria della 28esima edizione del prestigioso “Premio Venezia” (2011), dedicato esclusivamente ai diplomati col massimo dei voti dai conservatori italiani.
Classe 1992, si è dedicato allo studio del pianoforte quando aveva soli 5 anni, proseguendo poi nel Conservatorio di Pescara, dove si è diplomato a soli 17 anni con lode e menzione d’onore, ottenendo in seguito un diploma di perfezionamento pianistico sotto la guida del M° De Maria presso la Scuola di Musica di Fiesole. Vincitore di premi in concorsi nazionali ed internazionali (“Città di Ortona”, “Riviera della Versilia XIII edizione ”, “Pia Tebaldini – 7° edizione” a Brescia, “6° San Daniele International Piano Meeting”, “Premio Italia Olimpo Pianistico 2011”), ha avuto l’onore di esibirsi in numerose rassegne musicali tra le quali la prestigiosa “Settimana Mozartiana” di Chieti, il “Mozart Festival” al teatro Massimo di Pescara, “MusicArte nel parco” ed a Lanciano per l’Associazione della Musica nel teatro “Fenaroli”.
Ha solo 15 anni quando debutta con l’orchestra sinfonica del conservatorio L. D’Annunzio di Pescara con il primo concerto di Beethoven; successo confermato due anni dopo con l’Orchestra eseguendo il primo concerto di Chopin, attirando tra gli altri l’interesse della stampa. Primo classificato al prestigioso concorso pianistico internazionale “Van Cliburn” 2017, Pierdomenico continua ad esibirsi al fianco di orchestre del calibro della Fort Worth Symphony, dell’Orchestre “Royal De Chambre de Wallonie” e dell’Orchestra sinfonica del Teatro La Fenice e di direttori quali Nicholas Mcgegan, Paul Meyer e Diego Matheuz tra gli altri.
