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Nel cuore del paradiso terrestre delle Isole Tremiti vivono non solo una gran quantità di piccole meraviglie nascoste, ma anche un gran numero di leggende che, alimentate dai vari racconti orali e dalle peculiari caratteristiche della località, rendono l’intero arcipelago surreale e suggestivo, un luogo perfetto da visitare non solo per il suo fascino naturalistico e architettonico ma anche per il suo valore folkloristico. Sull’isola di San Nicola, nello specifico, sorge il Santuario di Santa Maria a Mare, una chiesa cattolica che nel corso del tempo ha avuto modo di essere alacremente sfruttata anche come abbazia e monastero, attualmente all’interno della giurisdizione dell’arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, che può vantare una serie di leggende legate alle sue misteriose origini, caratterizzate da diverse versioni.
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Tutte le leggende legate al Santuario di Santa Maria a Mare si basano sull’esistenza di un fantomatico eremita, approdato sull’isola di San Nicola intorno a quello che pare essere il III secolo d.C.. Costui prescelse il punto dove attualmente sorge la struttura ecclesiastica a luogo prediletto per il suo romitaggio, lontano dalla civiltà e dalle altre popolazioni locali. Il gesto dell’uomo e la sua purezza furono premiati dalla Vergine Maria, che gli apparve improvvisamente. All’eremita, atterrito dal miracoloso evento, fu ordinato di erigere una maestosa struttura in onore della Madonna, un tempo che sarebbe sopravvissuto nei secoli a testimonianza della sua fede. Egli era restio, data la sua scarsa abilità manuale e la pochezza di materiale reperibile sulle Isole delle Tremiti, allora la Vergine Maria gli indicò un luogo dove scavare per procurarsi il necessario per il compimento dell’opera affidata all’eremita. Dopo poco lavoro, l’uomo trovò un’iscrizione sepolcrale, e subito dopo, una serie di incredibili ricchezze, probabilmente appartenenti alla precedente sepoltura di Diomede, personaggio celebrato nei poemi omerici. Grazie al prezioso ritrovamento ebbe modo di realizzare un santuario maestoso.
Secondo altre versioni successive e leggende legate a questa prima, la ragione per cui la Madonna prescelse l’isola di San Nicola per la realizzazione della chiesa di Santa Maria a Mare era la sua posizione, tra mari limpidi e in cima a un altura, una location meravigliosa ma difficile da raggiungere; chiunque fosse stato capace di riuscirvi sarebbe stato meritevole di perdono per i propri peccati.
Secondo altre leggende, una volta rinvenuto il tesoro, l’uomo si diresse verso le terre di Costantinopoli su di un mezzo di fortuna, sospinto solo dal vento che lo condusse presso un approdo casuale. Appena giunto trovò il veliero già pronto e con una serie di operai edili tra i suoi ospiti. Terminata la costruzione del Santuario di Santa Maria a Mare, l’eremita continuò a diffondere il verbo della devozione mariana, che attrasse in particolar modo molti altri eremiti che si riunirono all’interno della chiesa. Secoli dopo ne rimasero ben pochi, e le leggende narrano di come, con approvazione papale, furono i monaci dell’Ordine di San Benedetto a occuparsi del Santuario di Santa Maria a Mare, vivendo in povertà e meditazione. Le leggende delle Isole Tremiti sono innumerevoli, capaci di resistere con facilità allo scorrere del tempo grazie al loro fascino e al loro essere incredibilmente caratteristiche.
Data: 17 Dic 2018
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