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Un pugliese a capo della sperimentazione della macchina da presa italiana. Felice Laudadio è il nuovo presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che governa la Scuola Nazionale di Cinema e la Cineteca Nazionale. Una notizia che onora la Regione, parola del governatore Michele Emiliano: “Sono certo – ha spiegato il Premier pugliese- che Laudadio saprà coniugare le esigenze del settore della Cineteca nazionale con quelle del settore dedicato alla Scuola nazionale di Cinema, da sempre impegnata nella formazione delle molte professionalità del cinema. Una nomina dunque certamente delicata e importante. A lui, gli auguri affettuosi di tutti i pugliesi”.
Nato a Mola di Bari 72 anni fa, giornalista professionista, critico di cinema e tv, produttore e sceneggiatore, Laudadio è stato ad dell’Istituto Luce nel 1994 e presidente di Cinecittà Holding dal 1999 al 2002. Ha ideato e fondato la Casa del Cinema di Roma che ha diretto fino al 2011, dirigendo anche la Mostra di Venezia (1997-98) e il TaorminaFilmFest (1999-2006). Ha ideato e diretto il MystFest (1979-1986), EuropaCinema (1984-2009), il Premio Saint-Vincent (Grolle d’Oro, 1990-2001), il Premio Fellini, il Solinas, l’ItaliaFilmFest, la sezione europea del Palm Springs International Film Festival in California e altre manifestazioni in America Latina, a Strasburgo e Bruxelles. È stato il direttore artistico del Carnevale di Venezia (2003-2004). Nel 2007 ha progettato e diretto il RomaFictionFest.
“Ringrazio il ministro Franceschini per il delicato incarico cui mi ha chiamato in quanto autore cinematografico e organizzatore culturale di lungo corso-il commento di Laudadio, direttore artistico del Bif&st-le commissioni parlamentari e, per il lavoro svolto, il cda uscente. Assumo un ruolo di servitore dello Stato che mi onora e che comporta, anche alla luce della nuova legge sul cinema, obblighi di gestione e di progettazione innovative in misura sempre crescente, così come sono in crescita inarrestabile le tematiche, le ricerche e le tecnologie legate ai nuovi linguaggi del cinema, alla nuova multimedialità, all’editoria, ai modi di produzione e di fruizione delle opere audiovisive. Temi connessi a sempre più urgenti e necessari adeguamenti dei canoni dell’alta formazione professionale e artistica dei nuovi autori, e dei nuovi cineasti più in generale, e di una più ampia diffusione della cultura cinematografica per un nuovo pubblico”.
Data: 14 Dic 2016
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