Tra gli antipasti tipici pugliesi che possono anche trasformarsi in secondi gustosi ne esistono due a base di un ingrediente molto apprezzato nel Sud Italia: i lampascioni. Oltre alla classica ricetta dei lampascioni lessi, è possibile deliziare il palato con quella dei lampascioni fritti, un antico piatto appartenente alla tradizione culinaria pugliese.
Questi particolari bulbi hanno un profumo dolciastro e aromatico e la nota amara che li contraddistingue si unisce a un retrogusto dolce, rotondo e molto delicato. Preparare e cucinare i lampascioni fritti permetterà di servire a tavola un piatto semplice, economico e dai sapori tipicamente pugliesi.
Prima di iniziare è necessario pulire bene i lampascioni, che andranno sbucciati (1) e tagliatia croce senza però separarli (2).
Dopo questa operazione preliminare, mettili in acqua fredda per almeno 6 ore per permettere di eliminare tutti gli eventuali residui di terra (3).
Per uno spurgo maggiore ti consigliamo di cambiare l'acqua almeno 2-3 volte (4): questo procedimento permetterà anche di attenuare un po' il saporeamarognolo tipico di questo prodotto.
Trascorso questo tempo, asciuga bene i lampascioni (5) e mettili in una ciotola (6).
All'interno della ciotola con dentro i lampascioni ben asciutti amalgama le uova, la farina, il prezzemolo, l’aglio tritato, il pecorinograttugiato e una piccola quantità di sale (7).
A questo punto scalda l'olio in una padella dai bordi alti (8) nella quale friggere i lampascioni per qualche minuto (9).
Durante questo procedimento girali spesso, fin quando saranno tutti aperti come fiori e i petali esterni saranno ben dorati e croccanti (10).
I lampascioni fritti sono quindi pronti per essere gustati, non prima di averli conditi con un pizzico di sale e, secondo le preferenze, con il vincotto o con qualche goccia di aceto balsamico.
Curiosità sui lampascioni pugliesi
Cosa sono i lampascioni
I bulbi di lampascione o lampagionesono un prodotto tipico della Puglia: il prestigioso riconoscimento PAT, acronimo di Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano, attribuito ai lampascioni, rivela la genuinità di questa pianta erbacea dal gusto inconfondibile. A voler semplificare, queste prelibatezze potrebbero essere considerate dei cipollotti selvatici dalla crescita spontanea, presenti specialmente sulla Murgia e nel territorio di Bari. Rispetto, però, alla cipolla, il lampascione si caratterizza per la sua delicatezza, per questo bisogna estrarlo a mano e raccoglierlo con estrema cautela al fine di non danneggiarlo e renderlo quindi non più commestibile.
Perché i lampascioni fanno bene
A questi prodotti si attribuiscono proprietà diuretiche, antinfiammatorie e antitumorali (i lampascioni hanno infatti la capacità di inibire la crescita delle cellule cancerogene). I lampascioni contrastano il colesterolo cattivo, contribuendo a mantenere in salute il fegato e l’apparato cardiocircolatorio, i tessuti connettivi e le cartilagini. Grazie a saponine e pectine contenute al loro interno, sono utili per abbassare la percentuale di grasso corporeo. Foto in alto di @teresaricco e foto a destra di @mimmadevita (ig) Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.
Sono buonissimi Io vivo a Verona dove sono sconosciuti e quindi introvabili Ho pregato il mio fruttivendolo di fiducia , è riuscito a procurarmeli Che acquolina, ne ho mangiato tanti , finalmente ! Sono proprio golosa Ora li farò fritti seguendo la vostra ricetta grazie
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Gustosi e belli da vedere, non il solito contorno….
Sono buonissimi
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