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Lago Pescara, bellezza naturale sulle pendici del Monte Cornacchia

“Tra i sentieri del Monte Cornacchia è possibile imbattersi in questo meraviglioso paradiso terrestre.”
Lago Pescara, bellezza naturale sulle pendici del Monte Cornacchia

Sulla pendici della vetta più alta della Puglia, quella del Monte Cornacchia, a metà strada tra il Monte Sidone e il Toppo Pescara è possibile imbattersi, quasi per caso, in un affascinante lago naturale, noto come Pescara.

A ben 900 metri sul livello del mare, questo bacino lacustre funge da perfetto sfondo per una visuale altrettanto eccezionale: quello della pianura circostante che, in un determinato punto sembra quasi fondersi in un tutt’uno con il mare, le cui le cui acque cristalline bagnano il Golfo di Manfredonia e le Isole Tremiti.

Circondato da un paesaggio ricco di vegetazione, questo specchio d’acqua presenta una profondità massima di quattro metri e un’estensione di circa tre ettari ed ha le sue acque alimentate dalle sorgenti sottolacustri e da alcuni ruscelli che si formano in seguito alle precipitazioni o allo scioglimento delle nevi.

Storia del lago Pescara

Ma come mai questo lago di Puglia è chiamato Pescara? Questo bacino lacustre, al centro del Tavoliere, pare che fosse conosciuto nell’antichità come ‘Peschiera’. Gli abitanti del posto, infatti, avevano attribuito questo nome come un omaggio al luogo, da sempre conosciuto in quanto molto propizio per la pesca. A cosa si deve, dunque, questo nome? L’ipotesi più accreditata ritiene che sia dipeso da un errore di trascrizione avvenuto sulle carte toponomastiche.

Incertezze sul suo nome di origine a parte, in questa vera e propria oasi naturale è possibile entrare in contatto con molteplici specie floristiche e faunistiche.

Perché visitarlo

Recarsi nell’area naturale del Lago Pescara permette di trascorrere una giornata a contatto con la natura. Per un’inclusione maggiore è anche possibile percorre diversi sentieri naturali che consentono di poter ammirare tutta la rigogliosa fauna del territorio.

Dopo la sosta nel pittoresco lago, spesso ancora frequentato dai pescatori del luogo, si potrà proseguire con la salita verso il Monte Cornacchia, la cui vista impagabile merita necessariamente una visita.

Foto a destra: Michele Maglieri
Foto in alto: Stefania Mansueto


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