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Passano gli anni, ma il fascino de “Il Lago dei Cigni” sembra non subire i segni del tempo.
Ecco perché è proprio da non perdere l’appuntamento, previsto martedì 14 gennaio al Teatro Curci di Barletta, con il prestigioso Balletto di San Pietroburgo che porta sul palcoscenico le coreografie originali di Marius Petipa e Lev Ivanov del lontano 1895.
Sulle fantastiche musiche di Tcajkovskij, l’icona dei balletti classici ottocenteschi prende vita in una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male, mentre sullo sfondo meravigliose scenografie rievocano la Corte Imperiale Russa di quel periodo.
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In un parco, nei pressi del suo castello dove erano in corso i festeggiamenti per il suo compleanno, il principe Siegfried si allontana dalla festa attirato da uno stormo di cigni. Giunto sulla riva di un lago, cerca di colpire un cigno con il suo arco, quando improvvisamente questo si trasforma in Odette, regina delle giovani fanciulle vittime di un incantesimo dal mago Rothbart. Affascinato dalla sua bellezza, il principe le giura amore eterno, così da spezzare l’incantesimo. Ma, il giorno in cui deve scegliere la sposa, il mago Rothrbart si presenta al castello insieme alla figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per ingannare il giovane. Fortunatamente, il principe non cade nella trappola e sconfigge il mago, ritrovando l’amata Odette.
Fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, Il Lago dei cigni è considerato sinonimo del balletto stesso in tutto il mondo, grazie alla sua perfetta alchimia di coreografia e musica.
Pervaso da un profondo senso di romanticismo e da sconfinata bellezza, lo spettacolo si fonda sul doppio ruolo del Cigno Bianco e sull’ambiguità del Cigno Nero, avvalendosi delle straordinarie capacità espressive e tecniche di Oksana Bondareva, étoile mondiale e solista del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
