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Non c’è periodo più bello dell’anno di quello natalizio per lasciarsi trasportare dalla magia del “Lago dei Cigni”. Il balletto simbolo del XIX secolo è in scena al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi domenica 29 dicembre.
Protagonista sul palcoscenico il «Balletto del Sud» con le coreografie rivisitate dal salentino Fredy Franzutti che rievoca la Baviera “fin de siècle” di Ludovico II, con il castello di Neuschwanstein, antico maniero che ispirò anche Walt Disney per il più noto castello del suo regno della fantasia.
Il balletto più affascinante e misterioso di sempre è nato dall’elaborazione di una composizione firmata da Čajkovskij nel 1871 mentre era in vacanza. Pochi mesi dopo la sua morte, questa musica è stata ripresa da Marius Petipa che ha dato vita, in collaborazione con Lev Ivanov, all’eterna coreografia ancora oggi acclamata nei teatri di tutto il mondo.
Ispirata ad un’antica fiaba tedesca, «Il velo rubato», la trama racconta di un gruppo di nobili in vacanza al lago: tra questi, spicca il personaggio di Sigfried, giovane rampollo di una ricca famiglia, frivolo e del tutto incapace di costruire dei legami stabili. Fondamentale snodo del racconto è l’incontro con Rothbart, figura demoniaca che vive sulle sponde del lago con un gruppo di giovani che ha trasformato in cigni, in cambio di un’assurda promessa di libertà ed eterna giovinezza. Chissà se a prevalere sarà la tentazione di vendere la sua anima a Rothbart, giurare amore sincero a Odette e liberarla dal terribile incantesimo o quella di lasciarsi ammaliare dal fascino di Odile e finire per essere trasformato lui stesso in cigno.
A danzare i ruoli principali sono i primi ballerini della compagnia: Nuria Salado Fustè (Odette/Odile), Matias Iaconianni (il principe Sigfried), il brindisino Alessandro De Ceglia (il mago Rotbarth), Beatrice Bartolomei (la madre del principe), Alice Leoncini (la promessa fidanzata), affiancati da solisti e dal corpo di ballo del «Balletto del Sud».
