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Cinque location, 40 artisti e una città trasformata in un palcoscenico a cielo aperto. La 12esima Giornata del Contemporaneo ha portato domenica scorsa a Palo del Colle, in provincia di Bari, mostre di pittura, scultura, ritrattistica, fotografia, moda, musica e danza, il tutto al suon di “Abbattiamo i muri e creiamo i ponti”, claim dell’evento promosso da amministrazione comunale e Anci. A guadagnare il cuore della scena è stato però l’opera di Michele Lorusso, in arte Devil69, realizzata su una porzione di muro di Palazzo San Domenico. Il murale ritrae una donna e un bambino, abbracciati, con uno sfondo che evoca inquietudine, fatto di onde alte, un cielo scuro e un raggio di sole che spunta timido ma notevole al tempo stesso.
Il titolo dell’opera è “La preghiera”: a contraddistinguerla il mare agitato, causa di morte per tanti migranti, la donna di colore e il bimbo di pelle bianca (a sottolineare l’assenza di differenze razziali), il rosario al polso-simbolo di una preghiera universale- e il raggio di sole che coincide con la speranza alle spalle dei soggetti. Un lavoro che scuote le coscienze e incoraggia la creazione di una cittadinanza europea e la promozione di un dialogo interculturale. Per Michele Lorusso, già autore di un bambino di colore sorridente in via Brigata Regina, a Bari, nello scorso luglio: l’opera entrò poi nel mirino di alcuni vandali e fu riproposta 10 giorni dopo nel cuore di Rutigliano.
Data: 21 Ott 2016
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