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Si respira grande attesa nel capolouogo salentino per la riapertura del Sunday Open Market, l’appuntamento con il miglior vintage targato Nuova Ferramenta Arci che si rivela ogni volta più interessante, grazie alla presenza di selezionatissimi espositori/designers che propongono al pubblico piccoli oggetti retrò, scarpe, accessori, vinili, arredamento musicale e collezionismo.
Domenica 11 febbraio, a partire dalle 17, ritorna questo “spazio” percettivo che ha il desiderio di accogliere e respirare cultura, integrazione, avanguardia con forte attenzione alle nuove dinamiche del riciclo, del riuso, del baratto e di ogni nuova forma di comunicazione sociale. Fondamentale si rivela ancora una volta la parte musicale, affidata alla Municipàl in formazione completa, preceduta da una top dj ed amica del SOM: La Bonnie Dj.
Fratello e sorella, originari di Galatina, Carmine e Isabella Tundo danno vita a questo gruppo nel 2013, per raccontare la propria romantica visione del mondo. Si definisce un progetto di pop d’autore che raccoglie le canzoni più ironiche e romantiche scritte negli ultimi anni, con l’obiettivo di affrontare temi quotidiani con leggerezza e spensieratezza. Il loro percorso artistico prende il volo quando cominciano a farsi conoscere in tutta Italia, aprendo i concerti dei Subsonica, Niccolò Fabi, Roberto Angelini, Le Luci della Centrale Elettrica.
È il 2014 quando Carmine entra a far parte della Sofia Brunetta Band come batterista/corista, partecipando a vari Festival, aprendo concerti di artisti del calibro di Cat Power, Sud Sound System, ex CSI.
Con il progetto La Municipàl, i due fratelli arrivano in finale al Premio Fred Buscaglione 2016, aggiudicandosi il Premio MEI. Il 27 maggio 2016 esce il loro primo LP “Le nostre Guerre Perdute” per LA RIVOLTA RECORDS, prodotto da Carmine Tundo con la produzione esecutiva di Paolo Del Vitto: il disco si rivela una raccolta introspettiva e privata di storie che si intrecciano tra loro e, come bollettini di guerra, riportano le conflittualità di relazioni e di rapporti e i loro esiti, non sempre positivi. Proposto in una fine forma cantautorale pop-rock, è anche un racconto del Salento, terra che non sempre si dimostra allegra e assolata come nelle immagini delle vacanze ma per la quale proporre, restare, creare.
