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È considerato uno dei più importanti monumenti del neolitico in Europa, nonché la più significativa testimonianza della presenza dell’uomo nel Salento. A Porto Badisco, località a 6 km da Otranto, sorge la cosiddetta Grotta dei Cervi, una cavità di origine carsica, abitata dall’uomo della preistoria e successivamente utilizzata per riti religiosi, che arriva a contare circa 3 mila pittogrammi in ocra rossa e guano di pipistrello, oltre ad un elevato numero di graffiti, concentrati però solo in una “stanza”.
Proprio dal desiderio di la conoscenza di questa grotta “proibita”, nel 48° anniversario della sua scoperta (1 febbraio 1970), nasce il progetto “La grotta dei Cervi. Una storia di Uomini e di Vento” promosso dal Movimento Culturale “ Valori e Rinnovamento” che punta a promuoverne la valorizzazione. Infatti, giovedì 1 febbraio, Palazzo Turrisi ospiterà una serata interamente dedicata a questo tesoro pugliese, prevedendo diversi interventi artistici e scientifici, introdotti dal presidente di “Valori e Rinnovamento” Wojtek Pankiewicz.
In particolare, interverranno:
• Lucia Renna, docente Lettere moderne, “La Grotta dei Cervi, creatura silenziosa che merita di brillare”;
• Davide Linciano, architetto, “Speleogrammi”: una riproduzione dei pittogrammi presenti in grotta (software Autocad e Artlantis).
• Marisa Grande, docente di Storia dell’arte, “LA GROTTA DEI CERVI DI PORTO BADISCO-chiave di lettura: Paleoastronomia culturale“;
• Bruna Caroli, psicologa, “Le suggestioni dal passato”.
• Matteo Maria Ungaro, ingegnere dei materiali,“Condizioni micro-climatiche all’interno della Grotta dei Cervi”;
• Incontro con familiari e amici degli scopritori della Grotta dei Cervi. Conduce Bruna Caroli. Parteciperanno Rosanna Albertini, moglie di Severino Albertini; Riccardo Rella, amico degli scopritori. L’intervista si concluderà con l’intervento di Luciano Faggiano, titolare del “Museo Faggiano” di Lecce.
• Assunta Capraro, artista, poesia “Figli della Luna Rossa”;
• Ivan Cancelliere, speleologo, “Grotta dei Cervi: valorizzazione del santuario neolitico”;
• Maria Del Rosso, giornalista, “La Grotta dei Cervi e il Dio che danza”
Le conclusioni della serata sono affidate a Paolo Colazzo, artista e ricercatore del Tarantismo, con un breve intervento dal titolo “Salento: l’Alfa e l’Omega Gemelli”. Seguirà una sua esibizione di musica naturale a carattere magico e religioso.