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Dal 16 al 18 gennaio a Novoli si festeggiano i fuochi di Sant’Antonio, per il Patrono Sant’Antonio Abate. Quattro giorni di riti religiosi, spettacoli pirotecnici, folkolore e Focara, il grande falò che ha una base di 20 metri di diametro e un’altezza di 25.
Sant’Antonio Abate, detto anche Sant’Antonio del Fuoco, è un Santo di origine egiziana, un eremita, ritenuto il fondatore del Monachesimo, il primo Abate, vissuto per oltre 100 anni dal 251 al 357 d.C. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant’Antonio, in onore del racconto che vedeva il santo addirittura recarsi all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. tra i molti malati che accorrevano per chiedere grazie e salute, molti erano afflitti dal male degli ardenti, conosciuto anche come fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster.
La costruzione della Fòcara in omaggio al Patrono, inizia subito dopo la pota delle vigne e richiede ingegno e abilità per accatastare le oltre 80.000 fascine di tralci di vite.
Il programma dell’edizione 2017 della Festa di Sant’Antonio Abate prevede un ricco calendario di appuntamenti che culminano nell’accensione del 16 gennaio della “fòcara”. L’accensione della Fòcara quest’anno sarà accompagnata con l’esibizione del funambolo di fama internazionale Jade Kindar-Martin e la suggestiva musica di Gabriele Panico, in arte Larssen, che con “Phoco” ripropone in forma musicale i suoni del fuoco e le voci della piazza nei giorni della festa.
Tra le principali novità della Focara 2017, annunciate ieri durante l’incontro di presentazione al Teatro Comunale di Novoli dai componenti del Comitato Festa S. Antonio Abate – Novoli, c’è il cartellone degli eventi collaterali dedicato al folklore e alle tradizioni popolari. L’ allestimento di piazze e vie cittadine con i giochi di arte e luminarie, è stato affidato a De Cagna Luminarie, mentre la spettacolare accensione della Focara è stata affidata ad Angelo Mega, la gara pirotecnica nazionale del pomeriggio del 17 gennaio vedrà confrontarsi le ditte Martino De Carlo (Gioia del Colle – Bari), Pirotecnica moderna padovano (Genzano di Lucania – Potenza) e Mega (Scorrano – Lecce). La chiusura degli spettacoli pirici, infine, è affidata alla locale Pirotecnica Salentina.
Tante le novità annunciate dal Sindaco e presidente della Fondazione Fòcara Gianmaria Greco e dai suoi collaboratori: il direttore del FocaraFestival Loris Romano e il direttore di FocaraArte Giacomo Zaza e Paolo Galloso, in rappresentanza della Federazione Anima di Milano.
Tra gli ospiti annunciati Vinicio Capossela, Eugenio Bennato per la il cartellone musicale, Lindo Ferretti, Nicola Lagioia, Yuri Ancarani, Pietrangelo Buttafuoco, Don Pasta ed Elio Germano per il cartellone “Un mese di fuoco” e Buren, Xhafa, Lim, Jodice, Giacon e Igort per quello artistico.
Come da qualche anno a questa parte anche per l’edizione 2017 il monumento della tradizione contadina dialogherà con l’arte contemporanea. Dopo Paladino, Nespolo, Nagasawa, Kounellis e Baruchello quest’anno sarà il francese Daniel Buren che si confronterà con la fòcara di Novoli ed ha già realizzato il suo manifesto d’autore per l’edizione 2017. “Con Buren cambia il concept ed il format”, ha sottolineato il critico Giacomo Zaza. “Si dialogherà tra due processi. Il fuoco che svanisce in 24 ore ed il gesto contemporaneo di Buren che porta nuovi significati ed idee”. Ospiti di FocaraArte saranno anche gli artisti Sislej Xhafa che proporrà un happening con la comunità di Novoli ispirata ai rituali propiziatori e il malese H. H. Lim che proporrà il pranzo dei costruttori mettendo in risalto il paesaggio ed il percorso di condivisione verso il falò.
Premio FocaraFotografia quest’anno sarà assegnato a Francesco Jodice che “indagherà i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo attraverso il filmmaking”.
Per FocaraDesign a Novoli arriverà Massimo Giacon che proporrà il vaso recipiente ispirato alla fòcara che conterrà rose rosse e tulipani gialli al posto della fiamma.
Per il secondo anno consecutivo spazio anche al fumetto con il maestro Igort che realizzerà un manifesto ed alcuni disegni originali dedicati al grande fuoco dell’inverno salentino.