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Non c’è antidoto che tenga. Dopo oltre quarant’anni, la “febbre” continua a crescere e contagiare un pubblico sempre più ampio in ogni angolo d’Italia. Non poteva tirarsi indietro la città di Brindisi, dove il celebre musical de La Febbre del sabato sera revival andrà in scena il prossimo 18 gennaio, nella splendida cornice del Nuovo Teatro Verdi.
Ispirato a «Saturday night fever – La febbre del sabato sera», film interpretato da un giovane John Travolta, che ha emozionato migliaia di giovani e segnato per sempre l’era della disco music, lo spettacolo vede la regia di Claudio Insegno che riesce ad omaggiare pienamente tutti i più grandi successi in voga negli anni Settanta, tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees come «Stayin’Alive, «How deep is your love», «Night Fever, «You should be dancing» e tante altre in voga tutt’oggi quali «Symphonie no. 5», «More than a woman» e la celeberrima «Disco Inferno».
Perno della storia è il ventenne italo americano, un po’ sbruffone, estroverso e simpatico rissaiolo di Brooklyn , Tony Manero, interpretato da Francesco Italiani, che, pur conducendo una grigia vita da commesso in un negozio di ferramenta, possiede uno spiccato talento naturale per la danza, attraverso cui cerca un riscatto umano e sociale: il sabato sera, dopo una settimana di duro lavoro, nulla può impedirgli di indossare i pantaloni a zampa d’elefante e le sue camicie dai grandi colli a punta per andare nella mitica discoteca “Odyssey 2001”, dove conquista ogni ragazza, suscitando l’invidia di tutti i “machi” presenti. Al suo fianco la strepitosa Anna Foria nel ruolo di Stephanie Mangano, la ragazza di Brooklyn in cerca di emancipazione e riscatto sociale, con cui Tony intreccerà una difficile relazione, e la bravissima Arianna Galletti.
Completano il quadro newyorchese le magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni, le intramontabili musiche con la supervisione di Angelo Racz, il tecnologico impianto scenografico firmato da Roberto e Andrea Comotti arricchito dai video di Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci, i costumi della celebre Graziella Pera, il disegno luci di Valerio Tiberi e il disegno audio di Simone Della Scala.