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La Disfida fa il “lifting” al bozzetto di Fieramosca a Barletta

La Disfida fa il “lifting” al bozzetto di Fieramosca a Barletta

La sfida per…la Disfida 2016 a Barletta? Restituire integrità all’originario bozzetto in gesso del monumento a Fieramosca contro La Motte, attualmente sita nella Cantina dove ebbe origine, racconta la storia, la contesa tra italiani e francesi resa celebre negli anni. Le prime fasi dell’intervento di restauro sono avvenute in pubblico con il coinvolgimento di gruppi di studenti della città durante le ore diurne e hanno come obiettivo, oltre a quello di permettere di ammirare alcuni simboli delle nobili testimonianze della storia locale, anche quello di partecipare ad alcuni saggi delle fasi di restauro che i tecnici incaricati cominceranno a effettuare sulla scultura in gesso.

Rappresentanti della Sovrintendenza in città: le foto

Rappresentanti della Sovrintendenza, accompagnati da esponenti dell’ufficio Cultura del comune di Barletta, hanno steso il progetto preliminare di restauro, che segue l’ultimo precedente risalente alla prima metà del secolo scorso. Si partirà con una pulitura iniziale per la rimozione dei depositi presenti sull’intero manufatto. Si passerà, poi, al recupero della integrità dell’opera in quanto alcune parti risultano lese e richiedono operazioni di ancoraggio e di assemblaggio. In particolare è previsto un intervento sulla vecchia stuccatura che unisce la mano e la scure, che consentirà di ricongiungerle utilizzando dei perni in vetroresina. Dal drappo saranno invece rimosse le vecchie stuccature per effettuarne una nuova. La fase conclusiva prevede il restauro estetico con il ripristino della pellicola pittorica.

Il manufatto

Fu donato dal maestro Achille Stocchi alla città nel 1864. L’offerta, tuttavia, fu accolta solo nel 1867 quando lo stesso artista, che ha lavorato per lungo tempo a Roma, portò l’opera a Barletta e ne curò il posizionamento nell’allora Sala Consiliare. Sebbene l’intenzione di Stocchi – come si evince da una lettera inviata dallo scultore allo storico Francesco Saverio Vista – fosse quella di realizzare una scultura in marmo, quest’opera non fu mai portata a termine, anche se la raffigurazione del bozzetto diventò subito il simbolo della Disfida. Solo nel 1980 fu possibile realizzare un bronzo dell’opera che dal 2009 è collocata all’ingresso della città, nella congiunzione tra via Trani e via Andria, nei pressi del Castello. Due le figure rappresentate: Ettore Fieramosca che, con sguardo deciso, intima con l’indice della mano sinistra al suo avversario di arrendersi, e, appunto, Guy La Motte, con il capo chino in atto di resa.


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