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Si chiude il sipario sulla minirassegna di opera lirica al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi.
Il secondo appuntamento, in programma martedì 15 maggio, rende omaggio al centocinquantenario della morte di Gioachino Rossini, portando in scena la Cenerentola ossia La bontà in trionfo, firmata da Paolo Panizza, su scene disegnate da Franco Armieri.
Siamo nel 1816 e Rossini si ritrova a vivere un momento di particolare difficoltà, dal momento che censura pontificia gli aveva bocciato un soggetto destinato al carnevale del Teatro Valle di Roma. Da qui l’idea di scrivere una nuova opera assieme al suo librettista Jacopo Ferretti. Tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, il racconto è stato tuttavia smussato di ogni riferimento magico e fiabesco o perché il meraviglioso non attraeva particolarmente il pubblico romano dell’epoca o perché Rossini non se ne sentiva ispirato. Non ritroviamo infatti il personaggio della fata madrina, né l’incantesimo che trasformava gli stracci della ragazza in un bellissimo abito da sera. Nessun richiamo alla celebre promessa che mette Cenerentola in fuga al suono della mezzanotte, né compare alcuna traccia della scarpetta di cristallo persa sulla scala del palazzo, sostituita da uno “smaniglio”, un braccialetto che Cenerentola affida al Principe per essere ritrovata.
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Gli interpreti principali del cast sono Marina De Liso e Daniela Pini, nel ruolo della protagonista Angelina, Salvatore Salvaggio in quello di Don Magnifico, Christian Collia e Manuel Amati (Don Ramiro), Michele Govi (Dandini). L’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento sarà diretta da Gianna Fratta (a Lecce) e da Salvatore Percacciolo per le recite in decentramento.
