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Molti lo ricorderanno per le sue incursioni comiche sul palco di Zelig, dove vestiva i panni di Palmiro Cangini, fantomatico assessore alle attività varie ed eventuali del Comune di Roncofritto. Lui è Paolo Cevoli, atteso mercoledì 17 aprile al Teatro Orfeo di Taranto con il suo spettacolo “La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli”, sotto la regia di Daniele Sale, in cui proporrà una rilettura, in chiave originale, del “libro dei libri”, attraverso una carrellata dei grandi personaggi dell’Antico Testamento mettendo in luce le loro fragilità e incoerenze.
Attore per eccellenza sarà, ovviamente, Dio, nel ruolo di “capocomico” della compagnia, intento a farsi conoscere sul palcoscenico dell’Universo: sarà proprio lui a convocare e mettere a nudo i vari personaggi del racconto, in cui sarà senz’altro possibile immedesimarsi.
Non poteva di certo mancare all’appello la figura di Adamo, che appare come un sempliciotto succube di Eva nel giardino dell’Eden; il povero Giobbe, deriso perfino dalla moglie a causa delle disgrazie che si abbattono su di lui; Abramo, deciso ad offrire la moglie Sara al Faraone d’Egitto spacciandola per sua sorella; il padre delle dodici tribù d’Israele, Giacobbe, che, ricorrendo ad alcuni stratagemmi, riesce a derubare il fratello gemello Esaù della sua primogenitura. Non la passano liscia neppure il re Davide, Elia e altri protagonisti della Bibbia, ritratti come persone in cui il limite e l’incoerenza sono parti integranti della loro umanità. La sacralità dei personaggi scompare, lasciando spazio all’attualità e alla modernità dei valori umani, presentati con un velo di ironia e leggerezza, che spiazzeranno il pubblico, producendo risate a profusione.
Ad impreziosire lo spettacolo, l’accompagnamento musicale, con splendidi brani interpretati dalle cantanti Daniela Galli, Silvia Donati e Cristina Montanari, che si si alterneranno al racconto, unendo il momento della canzone all’evento biblico.
