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Si presenta come una particolarissima versione teatrale dell’estremo capolavoro di Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, lo spettacolo allestito dalla compagnia Vico Quarto Mazzini che, venerdì 2 marzo, andrà in scena al Teatro Italia di Francavilla Fontana.
Un incontro tra due generazioni e due modi di fare teatro che vede coinvolti quattro tra i migliori attori della scena comica pugliese – Dante Marmone, Nicola Pignataro, Tiziana Schiavarelli, Pinuccio Sinisi (protagonisti, tra gli altri, del film del 1999 LaCapaGira, premiato con il David di Donatello, il Nastro D’argento e presentato al Festival di Berlino) – per la prima volta insieme sulla scena.
Prodotto da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, Karamazov segna un importante punto di svolta nella storia artistica e progettuale della Compagnia che, nata in Puglia nel 2011, ha calcato diversi palcoscenici italiani ed europei con l’intento di raccontare il carattere di una regione, riscrivendo un classico della letteratura e portando a teatro spettatori di differente estrazione sociale e culturale.
Contenuto
In una casa, tra i vicoli di Bari vecchia, vivono due fratelli, accuditi da una donna. Alex e Ivan non ricordano nulla del loro passato, ma preferiscono così. La donna che si prende cura di loro, si occupa anche della memoria di famiglia: è lei a ricordare che il padre dei due fratelli è stato assassinato, quarant’anni prima, e che un terzo fratello, Dimitri, è finito in carcere per questo. Ma la verità su quell’omicidio non è certa. Tutti potrebbero esser stati coinvolti. Ma i due fratelli non ricordano, o meglio, fanno finta di non ricordare. Non a caso “Chi non ricorda i guai si scorda” diventa il loro motto. Tuttavia, c’è un solo personaggio che conosce tutti i retroscena della storia e, proprio sul punto di morte, deciderà si svelare tutta la verità.
INTERO / RIDOTTO
