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Un parco nazionale per Taranto, dedicato alle isole Cheradi e al Mar Piccolo, questa è l’idea avanzata da Giovanni Vianello, deputato della città dei Due Mari, che ha recentemente presentato una risoluzione alla Camera, in commissione Ambiente. L’obiettivo è di sottolineare il valore turistico di un’area dove protezione ambientale, turismo green e miticoltura sono principi fondamentali, lavorando sull’immagine che la popolazione italiana ha del capoluogo di provincia dello Ionio, rilanciandolo a livello nazionale.
La città di Taranto è un grande porto e un florido terreno commerciale per tutta la Puglia, riconosciuto come un’importante area non solo per l’accesso marittimo alla regione ma anche per la sua storia e la sua cultura. La città è inoltre anche le sue isole Cheradi, è il Mar Piccolo, la palude La Vela e l’intero ecosistema che ad esse risponde, con le tartaruga Caretta Caretta, i cavallucci marini, le cozze che ne popolano le coste frastagliate e molti altri. Il comune può vantare diversi punti a suo favore, e da questi è nata l’idea del deputato che ha avanzato la risoluzione alla Camera.
La proposta non può avere forza di legge, ma può dirigere l’azione del Parlamento, rilanciando l’idea nel prossimo futuro e divenendo una base su cui la città di Taranto potrà costruire per rilanciare la propria immagine turistica. L’iniziativa comprende un invito rivolto a tutti i parlamentari a visitare la città dei Due Mari, che lavora da decine di anni nella cura di un territorio con peculiarità uniche.
Le isole Cheradi rappresentano un arcipelago che, insieme, chiudono la darsena del Mar Grande di Taranto e le cui isole maggiori, San Pietro e San Paolo, distano dal comune ionico poco più di sei chilometri. Considerate aree naturalistiche protette ricche di fauna e flora davvero peculiari, da poco la marina militare ha concesso lo sbarco sulla seconda delle due, dando possibilità al pubblico di ammirare in maniera controllata un ecosistema davvero ricco.
Data: 21 Ago 2018
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