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L’ospedale di Castellana Grotte, l’IRCCS Saverio de Bellis, ha messo a punto un’innovativa metodica che permette di conservare a lungo termine alcuni pezzi anatomici di particolare interesse clinico e di ricerca.
Questa tecnica, come spiegato in una nota stampa, consente di preservare a costi contenuti dei frammenti di anatomia che potrebbero essere utilizzati, in base alle diverse esigenze di laboratorio, in attività clinico-diagnostiche e/o di ricerca. Nello specifico la procedura, già ampiamente utilizzata per l’esame e per la conservazione dei tessuti di derivazione umana o animale, consiste nell’inglobare dei frammenti di tessuti nella paraffina non prima di un processo di disidratazione, totalmente reversibile, in grado di permettere la conservazione illimitata nel corso degli anni.
I laboratori dell’IRCCS hanno infatti alle loro spalle ben 20 anni di esperienza. Ciò che la ricerca ha reso particolarmente vantaggioso è stato però l’importante risparmio degli spazi e delle difficoltà di stoccaggio che escludono il rischio di un deterioramento, che potrebbe normalmente verificarsi per l’oscillazione della temperatura. Come facilmente intuibile, quindi, la scoperta permette ora di disporre in ogni momento del materiale anatomico integro da utilizzare per scopi iconografici, didattici e di studio.
La nuova invenzione, realizzata dal dott. Raffaele Armentano, ricercatore del de Bellis in servizio presso l’Unità Operativa di Anatomia e Istologia Patologica, e di proprietà dell’Istituto stesso, è stata premiata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento scientifico ed industriale, che consentirà all’Istituto pugliese di pianificare ed applicare nuove strategie, di concerto con le imprese, per l’industrializzazione e l’applicazione di questa innovativa tecnologia, con il fine ultimo di migliorare la pratica dei laboratori clinici e di ricerca e promuovere, pertanto, il progresso dell’attività scientifica, come è proprio nella missione dello stesso IRCCS.
Data: 29 Nov 2019
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