Presentazione
Le Intorchiate sono dei tipici dolci pugliesi molto friabili dalla caratteristica forma a treccia, decorati con mandorle tostate e zucchero granuloso dopo aver preparato un semplice impasto di farina, zucchero, vino e olio.
Durante tutto l’anno si trovano facilmente nei panifici pugliesi che vendono prodotti tipici locali, ma seguendo la ricetta è facile e divertente anche prepararli a casa e consumarli con una tazza di tè per merenda o a colazione. Amatissime dai bambini, a cui vengono donate dagli adulti nei giorni di festa o anche nelle semplici domeniche dell’anno, sono una golosità tipica nostrana per gli amanti dei dolci e delle tradizioni.
Ingredienti per l'impasto
- 500 g di farina "00"
- 150 g di zucchero
- 70 g di margarina (o burro)
- 150 ml di vino bianco pugliese
- 120 ml di olio extravergine d’oliva
- acqua q.b.
- 1/2 bustina di lievito (naturale o di birra) o 10 g di ammoniaca
- sale q.b.
Ingredienti per la farcitura
- 100 grammi di mandorle di Toritto (BA) sbucciate e tostate
- 80 grammi di zucchero semolato
Preparazione
Per l'impasto di questi dolcetti versare in un contenitore il vino e l'olio e mescolare con una frusta, aggiungere un pizzico di sale e poco per volta la farina setacciata; quando l'impasto diventa lavorabile con le mani aggiungere anche il burro morbido a temperatura ambiente, zucchero, acqua se necessario ed infine il lievito per dolci (o l'ammoniaca).
Impastare il tutto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e una pasta liscia ed elastica.
Prelevare delle piccole parti e formare dei bastoncini sottili lunghi circa 20 cm, piegare ciascuno a metà e avvolgerlo su se stesso due volte per ottenere la classica forma a treccina; vicino ad ogni incrocio incastrare una mandorla intera spellata e tostata (3 per ogni dolcetto).
Intingere nello zucchero semolato e disporre le intorchiate su una teglia rivestita di carta forno. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20-25 minuti e servire.
Si conservano bene e a lungo in sacchetti di plastica per alimenti. Riproduzione riservata © La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.