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Porta la firma di Maurizio de Giovanni, il famoso scrittore napoletano reso popolare dalla fortunata serie de Il Commissario Ricciardi fino a I bastardi di Pizzofalcone, la commedia in due atti “Ingresso indipendente” che il prossimo 23 aprile sarà in scena al Teatro Orfeo di Taranto.
La vicenda ha come protagonista Massimo (interpretato da Giovanni Scifone), un quarantenne impiegato in un’azienda che, nella speranza di ricevere una futura promozione, concede in prestito il proprio appartamentino con ingresso indipendente, al suo datore di lavoro Ludovico (Pierluigi Misasi) per gli incontri segreti con l’amante Rosalba (Serena Autieri), una escort ex logopedista. Una sera, però, Massimo si ritrova in casa Rosalba, intenta a non lasciare l’appartamento per costringere l’amante a lasciare una volta per tutte la moglie Giuliana (Biancamaria Lelli). In questo quadro complicato, compare anche la fidanzata di Massimo, Luisa (Tosca D’Aquino) che, travolta da un impeto di gelosia, mal digerisce le scuse del fidanzato.
Su tutte queste figure, incombe l’acuta sorveglianza della signora Forgione (Fioretta Mari) vicina di casa, attenta osservatrice che, dopo una serie di equivoci e confronti, porrà i cinque personaggi di fronte alle verità sulle proprie vite, suscitando la riflessione dello spettatore.
Ingresso indipendente ha tutte le carte in regola per essere una commedia leggera e spassosa che si affida alla bravura indiscussa degli attori e alla regia leggera e dinamica di Vincenzo Incenzo. La storia, che ricalca quella del celebre film del 1960 “L’appartamento” di Billy Wilder, riesce perfettamente nell’intento di consegnare una morale allo spettatore, grazie all’intrigante caratterizzazione degli aspetti psicologici dei personaggi e all’interessante ed inaspettata sequela di curiose relazioni che intervengono fra di loro.
