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Il Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) ha presentato il suo progetto dal nome Siadd – Soluzioni Innovative per la qualità e la sostenibilità dei processi di ADDitive manufacturing. Il piano di lavoro si è potuto attuare grazie all’ottenuto finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) attraverso il Programma Operativo Nazionale (Pon) ricerca e innovazione che premia chi studia i campi inesplorati e chi acquisisce le capacità applicative relative.
Al progetto presentato dalla Dta partecipano gli enti di ricerca nazionali Enea e Cnr, l’Università del Salento, il Politecnico di Bari, il Politecnico di Milano e l’Università Kore di Enna ed alcune aziende del territorio pugliese e nazionale. La somma complessiva destinata a questo progetto è di circa 8 milioni di euro. Di questa cifra potranno beneficiare in molti: 21 sono i nuovi contratti tra assegni di ricerca e collaborazioni a progetto.
Obiettivo del progetto Siadd è quello di incrementare la qualità e la sostenibilità manifatturiera di alcuni processi di Additive manufacturing di materiali metallici, compositi e multi-materiale metallo/composito. Le ricerche compiute dal team in merito sono finalizzate alla riduzione dei difetti, che possono e devono essere ridotti grazie allo studio di nuovi trattamenti e all’alleggerimento di strutture metalliche del settore aerospaziale e aeronautico.
Grazie agli 8 milioni di euro quindi, è possibile per il Distretto tecnologico aerospaziale consolidare e confermare l’assoluto ruolo primario all’interno della recente pratica della stampa 3d all’interno dell’industria aerospaziale.
I pugliesi sono i primi a poter trovare giovamento dall’intero sistema industriale aeronautico e aerospaziale: la dimostrazione del successo è dovuta, dopotutto, dalla collaborazione avvenuta tra le Università pugliesi Unisalento e Politecnico di Bari con il Politecnico di Milano, Università di Enna e tutte le altre aziende.
Data: 5 Gen 2019
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