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“È’ una vicenda che non riguarda solamente Genova o Taranto ma l’intero paese. I problemi lo conosciamo e sono seri. Auspico e spero che decisioni sagge, lungimiranti e concrete, da parte di chi ha responsabilità, innanzitutto il governo, possano essere trovate e che preservino la salute, i lavoratori, e anche l’eccellenza italiana”. Arriva da Genova e dalla sede della Regione Liguria una mano testa alla vicenda-Ilva: a parlare è il presidente della Cei e arcivescovo di Genova card, Angelo Bagnasco, dopo che l’invito a “manifestare interesse” all’acquisizione (o all’affitto) del colosso siderurgico, oggi in amministrazione straordinaria, è stato pubblicato sui maggiori quotidiani nazionali e internazionali, a cominciare dal Financial Times.
Il bando concede alle imprese interessate 30 giorni per manifestare le proprie offerte: dal 10 gennaio alle “18.30 del 10 febbraio”, termine ultimo per presentare la “manifestazione di interesse”. Poco più di un anno fa, a fine 2014, si era arenato il tentativo dell’allora commissario Piero Gnudi di trovare un acquirente. Gli unici che avevano presentato una manifestazione di interesse erano stati il gigante Arcelor Mittal con la famiglia Marcegaglia, ma alla fine non se ne fece nulla anche perché il colosso di proprietà della famiglia indiana Mittal giudicava restrittive le prescrizioni dell’Aia. L’invito-è specificato nel bando- “riguarda i complessi aziendali facenti capo a Ilva spa in amministrazione straordinaria e sette società del medesimo gruppo”, nel dettaglio Ilva Marittimi, Ilvaform, Innse Cilindri, Sanac, Taranto Energia, Socova e Tillet. Scopo dell’operazione -si specifica nel bando-è di preservare la continuità operativa dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria con idonee garanzie di mantenimento di adeguato livelli occupazionali, sviluppare la relativa produzione siderurgica in Italia e consentire l’implementazione delle delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria e degli altri investimenti necessari e/o opportuni per l’ottimizzazione degli impianti produttivi”. Sono ammesse a partecipare “imprese individuali o in forma societaria di qualsiasi nazionalità” sia singolarmente sia in “cordata”. Una volta presentata la propria manifestazione di interesse, le società avranno accesso “immediato alle informazioni rilevanti ai fini della valutazione dell’operazione
Data: 6 Gen 2016
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