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Per raccontare i due volti della natura in Puglia, quello amaro e quello che strappa finanche un sorriso, sono sufficienti due scatti. Il primo è quello che ritrae il Gigante di Alliste, nel Salento, ormai condannato a morte dall’infezione del batterio Xylella dopo 1500 anni di vita. Inutili sono stati sin qui i tentativi di curarlo da parte del proprietario dell’uliveto secolare: dall’utilizzo dei prodotti biologici in avanti, nessun rimedio ha avuto efficacia contro il batterio killer. E anche le piante limitrofe, 400 in totale di diverse varietà, mostrano segni di enorme sofferenza. Anche gli innesti di leccino, effettuati nell’estate 2015, non sono stati sufficienti: pur essendo più rigogliosi, sono le uniche parti vitali di una pianta maestosa, ma destinata a morte certa. Addio così ai pellegrinaggi laici che la maestosa pianta aveva ospitato da tempo.
Se ad Alliste ci si prepara mestamente a salutare il Gigante, ennesima vittima della devastante Xylella, da Ginosa ha conquistato il web uno scatto ritraento un “ulivo pensieroso”: merito dell’obiettivo di Michele Grecucci, fotoamatore che nelle campagne di Ginosa ha ritratto le stupefacenti forme, scolpite dagli agenti atmosferici, dal tempo e da Madre Natura, di una pianta secolare, che sembra riprodurre perfettamente il volto di un uomo intento a riflettere, con tanto di occhi serrati e mento poggiato su una mano. Lo scatto, realizzato “in una domenica come le altre” come raccontato dallo stesso Grecucci, ha presto conquistato gli utenti di Facebook, compresi quelli di ‘We Are in Puglia’, la pagina Facebook facente riferimento a Viaggiareinpuglia.com, il portale ufficiale del Turismo della Regione Puglia, raccogliendo migliaia di like e condivisioni.
Data: 11 Mar 2016
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