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Il tema al quale i carristi in gioco si ispireranno è quello dei “mostri”, ma occorre fare i conti anche con le ombre che aleggiano su scala internazionale, per agire su larga scala ed evitare ogni tipo di problema legato alla sicurezza. La pensano in questo modo gli organizzatori del Carnevale di Putignano che, rappresentati dal presidente dell’omonima fondazione, Giampaolo Loperfido, hanno preso parte nella scorsa settimana a un vertice in Questura con i massimi esponenti delle forze dell’ordine: un’occasione per garantire la sicurezza in una occasione particolare, in cui maschere e travestimenti sono il piatto forte dell’evento. Certa l’adozione dei “new jersey” a bordo strada: si tratta di barriere di cemento, già adoperate a Bari in occasione del Capodanno in piazza. Già nei giorni scorsi l’organizzazione aveva predisposto tutto il necessario fornendo la massima collaborazione a carabinieri e polizia municipale, che provvederanno anche a presidiare le aree di accesso: misure di sicurezza già adoperate in Puglia appunto per il Capodanno nel capoluogo e per la recente Notte della Taranta.
Il programma- Quattro le date per le relative sfilate che inizieranno il 12 febbraio e proseguiranno il 19 e il 26 sempre con inizio alle 15,30, per culminare il 28 febbraio con la grande festa conclusiva in occasione del martedì grasso. Tanti eventi di piazza, workshop, più di cinquanta appuntamenti che hanno preso il via nel giorno di santo Stefano con Le Propaggini e proseguite, dopo la festa di Sant’Antonio Abate e la benedizione degli animali, con i giovedì a tema. Il primo appuntamento è per il 12 febbraio alle 15,30 e per le successive due domeniche del mese, oltre alla gran festa del martedì grasso. «Quest’anno il tema cui si sono ispirati i carristi sono i “mostri” – spiega Giampaolo Loperfido, presidente della Fondazione del Carnevale di Putignano – e la mostruosità, in un anno così complesso per il nostro Paese, è da intendersi sotto diverse sfaccettature». Dalla deriva social che ha preso la nostra vita, come celebra Deni Bianco nel suo “Selfie della gleba”, alla “Mostruosa ignoranza” dell’ Associazione Carta…pestando; dal gorilla di 7 metri di “Ribellione selvaggia” dell’ Associazione La Maschera, all’ “Istinto animale”, il carro ideato dall’associazione Carta & Colore che è un invito alla riflessione sul femminicidio. E ancora, l’omaggio a Frankenstein Junior, capolavoro comico di Mel Brooks, e al suo “Si può fare” dell’associazione Con le mani; segna, invece, il passaggio del tempo il carro dell’associazione Falsabuco dal titolo “Chi ha tempo … non aspetti tempo”; ed è il Minotauro, il mostro ripescato dalla mitologia greca, a caratterizzare “mostruosa…mente umana” il carro ideato dall’associazione Arcas Franco Giotta.
Data: 6 Feb 2017
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