Home » Notizie Puglia » News Bari »
Uno dei prodotti più amati ed utilizzati nell’universo alimentare regionale ed italiano, l’olio extra vergine d’oliva pugliese sta per ricevere il marchio IGP. Una realtà di cui si è data pubblica lettura del disciplinare di produzione nella Camera di Commercio di Bari qualche giorno fa, un risultato ottenuto grazie al costante lavoro dell’Associazione per la tutela e la valorizzazione dell’olio extra vergine d’oliva di Puglia.
«Si sono registrate il 57% di importazioni in più rispetto all’anno precedente –ha dichiarato Gianni Cantele, il presidente di Coldiretti Puglia- l’aumento dei prezzi di oli di alta qualità ci da ragione del percorso intrapreso con la IGP Puglia. Grazie al brand dell’EVO pugliese, resterà in Puglia il valore aggiunto della filiera olivicolo-olearia, perché il marchio comunitario sarà riservato all’olio extra vergine d’oliva ottenuto con olive prodotte da oliveti impiantati nel territorio regionale, ottenuto da impianti di trasformazione, stoccaggio e confezionamento, ricadenti all’interno del territorio della regione Puglia».
Anche la commissione agricoltura del Senato sta offrendo il suo personale contributo alla questione. Il disciplinare approvato dalla regione Puglia e dal Ministero, passerà dopo ben 30 giorni di osservazione ed eventuali modifiche, al giudizio della Comunità Europea. Il comitato promozione che si sta occupando di IGP Puglia, è composto da organizzazioni di produttori regionali di Associazione di Produttori Puglia Olive, Coopolio Salento, Oliveti Terra di Bari, Olivicoltori di Puglia, Aiprol Taranto, Apulia, Appo, Apol, che hanno aderito alle Unioni Nazionali Unaprol, Cno, Unasco, Aipo e all’Associazione dei Frantoiani di Puglia.
«Stiamo rispondendo alla storica carenza di programmazione –ha dichiarato il presidente dell’associazione volta alla promozione della IGP, Leo Piccinno– e dello storico paradosso che vede la Puglia forte nella produzione e debole sul mercato». L’olio pugliese è infatti tra i prodotti più coinvolti anche nelle frodi che riguardano prodotti alimentari ma al tempo stesso uno dei tesori più preziosi di Puglia.
Data: 31 Lug 2017
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.