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Grotte delle Cipolliane, il tesoro di Gagliano del Capo a strapiombo sul mare

“Le grotte delle Cipolliane sono un vero tesoro archeologico e geologico, frutto del lavoro di secoli di vento e mare.”
Grotte delle Cipolliane, il tesoro di Gagliano del Capo a strapiombo sul mare

Gagliano del Capo è un comune che vive in assoluto rispetto della natura, congiungendo alla sacralità della terra un profondo rispetto nei confronti del mare. È in virtù di questi due ambienti quasi incompatibili che nascono i sentieri che conducono alle grotte delle Cipolliane, antiche cave che si affacciano a strapiombo sulle acque dell’Adriatico, alle estremità più meridionali dello stato, a trenta metri di altezza.

I reperti

Luoghi perfetti per studiare il paleolitico superiore, popolate da tempi antichissimi, le grotte delle Cipolliane presentano quattro strati di terreno che hanno saputo rivelare negli ultimi cinquant’anni diversi reperti, pertinenti in particolare all’industria litica di tipo romanelliano ed epigravettiano, insieme a diversi resti animali. Stretta tra il Canale del Ciolo e Santa Maria di Leuca, l’area si presume fosse in passato molto più vasta pertanto è ancora possibile che la terra riveli nuove scoperte, mentre diverse zone sono ancora oggetto di studi.

Il sentiero

Accedervi è davvero semplice, partendo dalla località del Ciolo, grazie a un sentiero pedonale strutturato ricco di segnaletiche lungo poco più di 2 chilometri per una durata pari a poco meno di 2 ore di percorrenza. Le grotte delle Cipolliane, che danno il nome anche alla strada sorta per poterle visitare, sorgono su una falesia a strapiombo sul mare, e sono state pienamente riqualificate a livello turistico grazie a una serie di interventi ecosostenibili, come dimostrano le panchine di sosta con cestini di rifiuti, le staccionate e i vari avvisi, tutto in legno removibile. Il percorso è ricco di dimostrazioni di architettura rurale, con terrazzamenti creati per lavorare la terra, muri di contenimento elevati con massi estratti dallo spietramento del terreno, strutture calcaree, pajare, scale. Percorrere il sentiero delle Cipolliane è tornare indietro nel tempo al periodo paleolitico dove, millenni or sono, gli abitanti del luogo già dimostravano il loro ingegno lavorando l’interno di queste grotte scavate dal lavoro secolare di acqua e vento.

Le Mantagnate e Torre Novaglie

Strutture particolari dell’area sono le Mantagnate, muraglie a secco erette dai contadini del tempo per proteggere le piante dalle correnti ventose ricche di salsedine, necessarie per proteggere le coltivazioni. A queste è possibile aggiungere Torre Novaglie, una struttura architettonica risalente almeno al 1500 fondamentale per contrastare le invasioni dei turchi che al tempo veleggiavano lungo l’Adriatico. Inoltre chiunque si avventuri per questa aree ha l’occasione di scoprire diverse sculture naturali, ricavate dall’esposizione delle rocce carbonatiche al lento lavoro delle correnti marine e della pioggia, che hanno scolpito strutture davvero particolari.

Chiunque si avventuri per il sentiero delle Cipolliane scoprirà un affascinante fenomeno naturale ricco di affascinanti curiosità archeologiche, un’esperienza surreale sospesa a pochi metri dal livello del mare.


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