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Ai piedi di Minervino Murge è presente uno straordinario scenario all’interno del quale si fondono natura e religione, la grotta di San Michele.
Questa cavità naturale, scavata nella roccia da antichi torrenti, pare essere nata circa due milioni di anni fa e sorge nel Parco dell’Alta Murgia, più precisamente sul Vallone di San Michele.
La grotta, invece, sembrerebbe essere stata trasformata in un luogo di culto più di 1000 anni fa, così come testimoniato da una pergamena del 2 febbraio 1000, conservata nell’abbazia di Montecassino e le ricerche e i numerosi scavi hanno trovato un abbondante materiale ceramico e anche un affascinante paesaggio naturale, ricavato, appunto, nella roccia.
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Il mix incredibile tra sacro e profano, tra naturale e intervento dell’uomo, è stato realizzato per merito dell’impreziosimento della cavità naturale, che è stata dotata di un ingresso in stile neoclassico dalla volta affrescata, da un imponente scalinata in pietra, dalle colonne e dalla statua marmorea raffigurante, per l’appunto, San Michele.
Attualmente adibita a chiesa, all’interno della grotta sono ancora presenti quattro colonne in pietra, tutte disposte in maniera tale da formare un quadrato che è presente intorno al cippo dell’età imperiale (ora tutelato presso il Comune).
Contrariamente ai documenti storici che ne attestano la nascita, non è stato possibile conoscere con esattezza quando la Grotta sia stata poi dedicata all’Arcangelo Michele, proprio come quella più famosa di Monte Sant’Angelo.
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Come specificato sul sito ufficiale della Grotta di San Michele di Minervino Murge, il culto micaelico risulta essere consolidato su alcuni documenti: la “Perizia Tango” per la vendita del feudo, nel 1667, e le visite pastorali. Nella visita pastorale del 1732, la Grotta viene menzionata come seconda tra le numerose chiese “fuori le mura”, con il nome di “chiesa del Glorioso Protettore San Michele Arcangelo” e appartenente a uno dei quattro eremiti che hanno cura delle principali chiese extraurbane.
Questo, dunque, giustifica la costruzione presente accanto alla Grotta, un romitorio poi utilizzato come abitazione di fortuna. Dietro l’altare della grotta, invece, c’è una colonna che riceve lo stillicidio delle acque e che dispensava l’acqua dell’Arcangelo.
A partire dal 1 Ottobre 2020 fino 31 Marzo 2021 è possibile visitare la Grotta di San Michele di Minervino Murge solo su prenotazione (minimo 5 persone).
In caso di pioggia, per motivi di sicurezza, la grotta rimarrà chiusa.
Data: 15 Feb 2021
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