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Grotta del Trullo a Putignano, angolo di meraviglie sotterranee

“La grotta, scoperta nel 1931, ha ottenuto il riconoscimento di meraviglia italiana ed è stata inserita tra i siti nazionali di interesse storico e culturale.”
Grotta del Trullo a Putignano, angolo di meraviglie sotterranee

Da tempo è ormai nota la Puglia per i suoi territori carsici: sono infatti presenti circa tremila grotte. Una delle più attrattive per i turisti è rappresentata dalle grotte di Castellana. Ma ne esistono altre più piccole, che riescono a spiccare per la loro bellezza e storia. Scendendo al di sotto della città di Putignano, per esempio, ci si può trovare in una cavità ricca di minerali brillanti, che trasportati dall’acqua, riflettono una suggestione di luci e colori, creando così un piccolo angolo di paradiso sotterraneo: è la Grotta del Trullo.

La scoperta

Scoperta nel 1931, durante dei lavori di scavo per la costruzione dell’impianto di depurazione, la Grotta del Trullo fu subito posta sotto tutela da parte del Ministero, diventando uno dei primi siti turistici in Puglia.

I primi anni l’affluenza di turisti era così ingente che fu necessario installare nelle vicinanze della scalinata che portava ai sotterranei, dei punti di ristoro e di raccoglimento per i visitatori, e furono quindi costruiti dei trulli, simbolo della nostra regione.

Sin dal 1935, anno dell’inaugurazione della Grotta del Trullo, è appesa alle pareti del trullo di ingresso una lapide, che commemora la storica visita delle grotte da parte del principe d’Italia Umberto II di Savoia.

Nel 2011 la Grotta del Trullo ha ottenuto il riconoscimento di meraviglia italiana ed è stata inserita tra i siti nazionali di interesse storico culturale e paesaggistico.

Visitare la Grotta del Trullo

È possibile visitare la Grotta del Trullo grazie a un gruppo di guide speleologiche. Negli ultimi anni sono state messe in atto numerose iniziative in grado di coinvolgere un’utenza sempre più numerosa e diversificata come turisti, famiglie ed anche scuole. Dal 1997, per esempio, esiste Il Progetto Didattico Integrato come programma di attività di educazione ambientale e di cultura naturalistica rivolto alle scuole Elementari, medie Inferiori e Superiori.

Le scolaresche infatti, guidate da un team di speleologi, hanno l’opportunità di esplorare ed approfondire un mondo che non possono trovare sui libri, un mondo destinato a non vedere mai la luce del sole, ma che nonostante ciò riesce a splendere agli occhi di chi sceglie di avventurarsi ed emozionarsi nelle profondità della nostra terra.


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