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Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino: sono gli undici comuni che compongono la Grecìa Salentina e che, seppur tra mille difficoltà hanno conservato dialetto e tradizioni di origine ellenica dando vita alla cultura grika.
Soprattutto negli ultimi decenni sono state attuate politiche per la conservazione ed il riappropriamento della cultura e della lingua grika, che, dalla conquista normanna nel XI secolo agli ultimi decenni del secolo scorso si era quasi persa.
Il griko è una lingua che include espressioni del greco moderno e vocaboli neolatini, il parlamento italiano ha dato il riconoscimento di minoranza linguistica alla comunità abitante sul territorio dei comuni interessati; in Italia sono due le comunità ellofone, la Grecìa Salentina e la Bovesia in Calabria, nel reggino.
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Il Castello de’ Monti è stato definito “il più bel monumento militare cinquecentesco in terra d’Otranto”, si trova a Corigliano d’Otranto e la sua prima costruzione è medievale, fu poi però integralmente ristrutturato nel ‘500. È circondato da un fossato ed ha pianta quadrangolare; ad ogni angolo si trova un torrione circolare e su di ogni torrione vi sono dei bassorilievi allegorici dedicati a San Michele Arcangelo, Sant’Antonio Abate, San Giorgio e San Giovanni Battista, ognuno di questi santi protegge il torrione assegnatogli. La facciata risale al 1667, la nuova facciata venne addossata alla preesistente per renderla più elegante e meno austera. Attualmente il castello ospita il Museo Multimediale della Grecìa Salentina dove è possibile ascoltare e visionare documenti sulle antiche tradizioni di questa terra.
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A Soleto, piccolo centro di origine messapica, sorge la Chiesa di Maria Santissima Assunta, costruita nel 1783. L’attuale chiesa sorge su di una preesistente struttura medievale; la Guglia Orsara risale all’epoca della prima costruzione, questa con i suoi 45 metri è attualmente il simbolo del paese e monumento nazionale. La sua costruzione fu considerata un atto di imposizione delle forme latine all’interno di una comunità interamente greca. L’interno della chiesa è a tre navate divise da quattro campate, lungo le navate laterali vi sono numerosi altari, il fonte battesimale è quello appartenente al primo nucleo della chiesa.
Tra le numerose sagre che animano le serate e le notti salentine, molto conosciuta e considerata la mamma di tutte le sagre locali è la “Festa te lu Mieru” (la “festa del vino” nel dialetto locale), che segna anche la fine dell’estate, questa si svolge da oltre 40 anni a Carpignano Salentino.
La manifestazione più importante dell’estate salentina si svolge proprio all’interno della Grecìa, una manifestazione che acquisisce sempre più un respiro internazionale e che attira annualmente circa centomila visitatori in un comune di poco più di 2000 abitanti, è la ormai celebre Notte della Taranta. La Notta della Taranta in realtà è un festival itinerante che ha come culmine il concerto di Melpignano, l’intento è quello di valorizzare la musica salentina contaminandola con altri linguaggi musicali. Sul palco del “concertone” si alternano numerosi musicisti di fama nazionale ed internazionale.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
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Ecco come raggiungere Grecia Salentina comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.