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Grano, orgoglio della Puglia, prima in Italia nella coltivazione

“La Puglia è ritenuta il maggiore produttore di grano in Italia e simbolo della sua qualità nel mondo. ”
Grano, orgoglio della Puglia, prima in Italia nella coltivazione

Chi pensa alla Puglia può immaginare diversi scenari, tutti egualmente caratteristici: dai grandi faraglioni sul mare Adriatico ai grandi canyon delle Murge, panorami tipici e unici del territorio, ma anche a vaste pianure e colline ricoperte dal dorato ondeggiare delle spighe del grano, coltura per cui è celebre tutta l’Italia ma che ha trovato nel Tacco un suolo fertile per ricette particolari e dedizione culinaria.

Tra Foggia e Bari

Attualmente la Puglia è il maggiore produttore di grano duro di tutta la nazione, con una stima di circa 343mila ettari di terreno coltivati e 9430mila quintali prodotti annualmente, con un meritato primo posto in termini di quantità e qualità. Definire con precisione una vera casa per il cereale può essere davvero complicato: la sua presenza è molto densa nell’area della Capitanata foggiana, ma anche lungo tutto il tavoliere e nella Valle d’Itria, dove il suolo ricco di nutrienti è perfetto per lo sviluppo di lunghe filiere dedicate.

Le province di Foggia, di Bari e della BAT sono dunque le principali aree di sviluppo di grano in Puglia, concentrando al loro interno campi coltivabili capaci di distendersi a perdita d’occhio, ricordando a ogni visitatore un panorama antico e bucolico, quello dei classici mulini che lavorano alacremente alla creazione di una farina gustosa e prelibata, mentre le piantagioni crescono instancabili e con un colore giallo vivo.

La cultura e le ricette

Sin dai tempi dei romani la Puglia era definita il granaio d’Italia, e qui il gustoso cereale si è dimostrato capace di diventare pietra fondante di un’intera cultura culinaria, divenendo indispensabile in buona parte delle ricette tipiche del territorio.

La pasta ha avuto modo di plasmare interi stili di vita, piatto povero per definizione ma rappresentante per eccellenza di tutto lo stato italiano. Attualmente centinaia di massaie creano a mano il loro impasto, dando vita ogni giorno a centinaia di orecchiette e molte altre varietà di pasta fatta a mano, figlia di una farina levigata dal grano duro che abbraccia tutta la Puglia. Ma anche focacce, pizza, pane, sono tutte pietanze che trovano nel duttile cereale la loro origine.

Fu Johann Wolfgang Goethe, nel ‘700, a intraprendere un viaggio sul suolo italico, rimanendo affascinato dalle auree distese di frumento che ne decorano il suolo. A distanza di anni ad essere cambiate sono solo le tecniche di coltivazione, ma, soprattutto in Puglia, Tavoliere e Capitanata ancora conducono, imperterriti, lo stendardo del primo posto per quello che è uno dei maggiori punti di vanto della regione, un grano rinomato per qualità e quantità, orgoglio d’Italia.


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