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Il Grano dei Morti, o Colva dolce tipico della provincia di Foggia, è una specialità legata alla Commemorazione dei Defunti, che ricorre il 2 novembre. La denominazione dialettale è: Cicc Cuòtt. L’antica tradizione risale al rito cristiano di consumare il grano bollito benedetto durante la funzione religiosa.
Nonostante la cupa e funerea denominazione, consumare questo dolce così speciale è in realtà un inno alla vita: gli ingredienti base di questa ricetta sono grano e melograno, entrambi simboli del continuo ciclo vitale: il grano simboleggia il nutrimento e il ciclo di vita e morte; il melograno rinascita e vita: sin dai tempi più antichi venivano riposti nelle tombe dei morti per assicurare nutrimento e speranza di resurrezione.
Questo piatto non viene commercializzato ma tradizionalmente fatto in casa e consumato in famiglia per omaggiare i defunti con gli ingredienti più adatti a questa ricorrenza, specialmente in una terra ricca di grano, melograni e tradizioni popolari come la Puglia.
Ingredienti per la ricetta
500 g di grano tenero (varietà: bianchetta)
1 melograno
cannella (1 bastoncino)
chiodi di garofano
frutta candita
mandorle
4 cucchiai di zucchero
vin cotto q.b. (o cotto di fichi)
150 g di noci sgusciate
100 g di cioccolato fondente
Preparazione Grano dei morti
Tenere a bagno i chicchi di grano per un'intera notte.
Risciacquare e scolare il grano prima di cuocerlo in abbondante acqua fino a coprirlo, portare a ebollizione e lasciar cuocere per circa un’ora.
Dopo lo si lascia raffreddare; una volta raffreddato si può scolare per poi lavarlo ancora varie volte e tenerlo in ammollo un altro po'.
Tostare le mandorle e tritarle insieme alla cannella e i chiodi di garofano; sbucciare il melograno ed estrarre i chicchi; tagliare a pezzetti il cioccolato fondente.
Togliere il grano dall'acqua un'ora prima di servirlo e condirlo con tutti gli ingredienti, e solo in ultimo aggiungere il vin cotto, o il cotto di fichi se si preferisce, perché prima farebbe indurire il composto.
A questo punto amalgamare bene il tutto, aggiungere una manciata di chicchi di melograno che colorano il piatto, e servire.
Si può conservare in frigo ma non per più di due giorni. Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.