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Sarà dedicata al territorio di Martina Franca l’undicesima edizione del Grand Tour della Terra delle Gravine, prevista fra il 28 aprile e il 1 maggio. Una scelta non casuale, come dichiara il presidente dell’associazione culturale Terra delle Gravine, Antonio Greco, perché dettata dalla ricorrenza del 700esimo anno (15 gennaio 1317) della donazione da parte del principe di Tarato Filippo alla giovane comunità martinese (la rifondazione di Martina rimontava a soli sette anni prima, al 1310) di un proprio distretto territoriale contenuto entro un raggio di due miglia dall’abitato.
Risale ad alcuni decenni dopo, nel 1358, un’altra donazione territoriale ben più ampia, elargita dal nuovo principe Roberto, che coincide grossolanamente con l’attuale territorio comunale di Martina Franca.
Prendeva così piede una meravigliosa avventura umana che avrebbe portato alla trasformazione di una delle tante periferie interne dell’allora Regno di Napoli.
Nel cammino di questa IX edizione del Grand Tour saranno quindi ripercorse le tappe di questa vicenda, offrendo l’opportunità di ricostruire il profondo rapporto intessuto da quella comunità con il territorio.
LE TAPPE.
Il primo giorno è previsto un percorso all’interno dell’originale distretto oggetto della concessione del 1317 da parte del principe Filippo ed avrà un percorso ad anello: partendo da quello che era il circuito murario della terra di Martina, attraverso strade di campagna e secondarie, si giungerà a Locorotondo e si farà quindi ritorno, facendo sosta al Villaggio del Fanciullo.
Il secondo giorno si camminerà lungo quello che era il confine medievale fra i territori di Taranto e Monopoli, non a caso scelto dai principi di Taranto per ri-fondare la nuova terra di Martina.
Il terzo giorno, invece, il tour si sposterà lungo la linea dei Monti, limite confinario con Taranto assegnato dal principe Roberto con la donazione del 1358, mentre il quarto ed ultimo giorno il cammino proseguirà lungo il confine dei Monti e da San Paolo passando per Franzullo ed attraversando il territorio del Parparo, antico feudo dell’abbazia cistercense tarantina di San Maria del Galeso, e di seguito la Selva Cupina, storico possedimento invece della Mensa vescovile tarantina. Da qui, discendendo dai Monti, l’avventura si concluderà a Masseria Lupoli.
PER INFO ED ADESIONI:
Antonio Greco (presidente dell’associazione TERRA DELLE GRAVINE)
cell. 3282862121
gracantonio@libero.it