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Torna finalmente a mettere piede in terra salentina uno dei cantautori più interessanti della scena indie italiana: Giorgio Poi.
La tappa leccese del suo “Smog Tour” è prevista venerdì 1° novembre alle Officine Cantelmo, dove promuoverà l’omonimo disco particolarmente apprezzato dai fan, tanto da registrare sold out in diversi spettacoli tenuti per tutta l’estate in giro per l’Italia.
Storie leggere per canzoni leggere. Si può definire così l’ultima fatica discografica di Giorgio Poi che in realtà lui definisce il suo “primo secondo album”. Attraversato da un velo di malinconia, il disco contiene nove tracce, fra cui spiccano il singolo “Vinavil” e l’altro singolo “Stella”, ma anche “Maionese” al sapore di anni ’70, “Non mi piace viaggiare” e “Ruga fantasma”. Il suo stile mescola in un unico grande calderone Dalla, Ciampi, Paolo Conte, Battisti e Battiato, mostrando la sua passione per il cantautorato leggero italiano.
Novarese di nascita, classe 1986. Giorgio Poi è un paroliere, polistrumentista e produttore, nonché il più internazionale dei cantautori Itpop.
Appena ventenne approda a Londra, dove si diploma in chitarra jazz alla “Guildhall School Of Music And Drama”. In quegli stessi anni, fonda i “Vadoinmessico”, con cui pubblica il fortunatissimo album “Archaeology Of The Future”, progetto che in seguito assumerà una nuova forma sotto il nome “Cairobi”.
Nomade tra Londra e Berlino, non perde mai il legame con le sue radici, tanto da
scrivere un disco di canzoni d’amore personali in italiano, uscito a febbraio
2017.
Dal suo esordio discografico segnato
proprio da “Fa Niente” (Bomba Dischi), Giorgio ne ha fatta di
strada, condividendo la sua passione al fianco di grandi artisti. Ha prestato
la sua voce inconfondibile nelle collaborazioni con Carl Brave e Frah Quintale e ha messo la sua chitarra al servizio dell’ultimo disco e live di Calcutta. È stato, inoltre, il produttore
del disco di Francesco De Leo e
autore nell’ultimo album di Luca Carboni.
