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I Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 si avvicinano, motivo per il quale in questi giorni sono state organizzate le prime videoconferenze stampa per le presentazioni delle mascotte Ionios, Skuma e Ikkos.
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Queste le parole del ministro Politiche giovanili e allo Sport Vincenzo Spadafora: “Tutte e tre le mascotte sono ispirate a ciò che più appassiona i popoli del Mediterraneo: una storia millenaria in comune, i deliziosi frutti del mare e i delfini che popolano le nostre acque”.
Il vincitore sarà decretato proprio dagli utenti, che voteranno con un like sotto la foto della mascotte preferita sul sito dei Giochi o sul post dedicato sulla pagina Facebook Ecosistema di Taranto fino al prossimo 16 giugno 2020.
Ionos, si legge nella sua presentazione, è un delfino birichino dalla pettinatura punk. Il “piccolo principe” del mare nostrum, simbolo della felicità dei giochi in acqua e simbolo della città di Taranto. I delfini, oltre a essere un patrimonio condiviso nelle acque del Mediterraneo, sono un simbolo specifico del Golfo di Taranto che ospita ancora migliaia di esemplari visibili poco lontano dalla costa. La storia antica della gloriosa Taranto ellenica è piena di racconti in cui il delfino, simbolo del favore di Apollo, da tempi lontanissimi è segno di gioia e buon augurio per questa città così centrale per il Mediterraneo, ora come allora.
Skuma è invece l’immagine dei migliori frutti del mar di Taranto. Giovane, bella e ribelle contro ogni stereotipo. Skuma è un omaggio a un mitile “umile” ma deliziosissimo e produttivo. Il suo filamento, infatti, è stato per secoli trasformato dalle donne in una resistente fibra tessile che da qualche anno è oggetto di recupero, conservazione e rilancio.
Ikkos è il mito tarantino dei Giochi olimpici, le cui gesta brillarono nel mondo ellenico. Il suo ricco e solenne sepolcro, custodito all’interno del Museo Nazionale Archeologico, testimonia l’enorma fama che ebbe in tutta la Magna Grecia. Si può certamente dire Ikkos fu il Cristiano Ronaldo del Pentathlon in un’epoca in cui lo sport era considerato una religione, tanto da fermare guerre e conflitti in occasione delle Olimpiadi. Per Giochi del Mediterraneo Ikkos è un supereroe moderno: metà atleta, metà mare nostrum, “sirenetto” che richiama a Taranto gli innamorati dello sport.
Qual è il tuo preferito?
Data: 18 Mag 2020
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