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“E’ un risultato a cui molti non credevano: dopo dieci anni di cassa integrazione abbiamo posto le condizioni per fare ripartire lo stabilimento”: sarebbero sufficienti le parole della viceministra Teresa Bellanova, che è stata impegnata nella trattativa, per spiegare l’importanza dell’accordo firmato da Natuzzi, sindacati e istituzioni un verbale di accordo quadro sul piano industriale relativo alla newco di Ginosa, in provincia di Taranto. Il piano prevede la lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture presso lo stabilimento di Ginosa e investimenti per 5 milioni di euro e consentirà la riassunzione dei 215 lavoratori in esubero, previa contestuale concessione della Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria) in deroga da parte della Regione Puglia.
In una nota, Natuzzi annuncia che a partire dal prossimo gennaio 2017 gli operai delle fabbriche, attualmente in regime di solidarietà, incrementeranno l’orario di lavoro giornaliero a sei ore. Ciò sarà possibile grazie agli investimenti che l’azienda sta continuando a fare con l’apertura di negozi nel mondo e con il rientro in Puglia dell’ultima tranche di produzioni della gamma Editions, attualmente prodotta all’estero. “Il progetto della newco di Ginosa rappresenta un’ulteriore prova concreta di come l’azienda sia da sempre impegnata a lavorare per affrontare i problemi derivanti dalla competizione globale, con spirito costruttivo, responsabilità e realismo. Il gruppo ha sempre tenuto fede alla propria missione sociale, salvaguardando il più possibile l’occupazione sul territorio” assicura Antonio Cavallera, responsabile risorse umane di Natuzzi.
“Finalmente possiamo dire che nessun lavoratore Natuzzi resterà per strada” è l’eco di gioia del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Mi rende particolarmente orgoglioso – continua il Presidente- il fatto che la soluzione adottata sia frutto della elaborazione delle proposte del tavolo della Task force pugliese dove Sindacati ed Azienda hanno saputo costruire le premesse per l’intesa preliminare,resa possibile dal lavoro appassionato delle strutture regionali del Lavoro, dello Sviluppo e della Formazione Professionale a sostegno della vertenza”. Nei prossimi giorni, entro metà dicembre, tornerà a riunirsi il tavolo regionale coordinato da Leo Caroli, per la sottoscrizione dell’Accordo attuativo. “E’ chiaro- sottolinea in ultimo il Presidente- che ammortizzatori sociali, piani di riqualificazione professionali ed impegno della Regione rimango strettamente legati al reale stato di avanzamento del Piano Industriale, costantemente monitorato e sottoposto a verifica”
Data: 16 Nov 2016
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