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È stato presentato ieri pomeriggio il Piano Industriale del Comitato Vola Gino Lisa nella Sala Auditorium della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Foggia.
Durante questo incontro sono stati illustrati i progetti in grado di poter ripristinare lo sviluppo di uno dei più importanti aeroporti di Puglia. L’auspicio, come annunciato dal Presidente del Comitato Maurizio Gargiulo, è quello di rendere lo scalo non solo base della Protezione Civile ma anche un luogo aperto ai voli pubblici in quanto la posizione strategica del luogo potrebbe essere utilizzato da un vasto bacino di utenza, che oltre al territorio di Foggia potrebbe riguardare anche Campobasso, Termoli e tutto il nordbarese.
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Per permettere il decollo di alcuni voli civili è necessario che il Gino Lisa risponda ad alcuni punti quali prezzo economico; voli affidabili e puntuali; alta visibilità web; alta pubblicità locale e collegamenti con bus continuati. Una corretta coordinazione tra questi cinque elementi potrebbe contribuire in pochissimo tempo a rendere l’aeroporto di Foggia uno dei più importanti di tutta la regione e del territorio circostante.
Il primo di tutti i fattori, quello di poter inglobare le compagnie di volo non è mai stato realizzabile in quanto la pista è sempre risultata troppo corta. Le low cost, infatti, necessitano di una pista lunga almeno 1.800 metri per permettere il volo degli aeromobili standard contenenti almeno 160 passeggeri. I nuovi lavori che hanno annunciato l’allungamento della pista potranno dunque permettere il decollo e l‘atterraggio di questi voli.
Una delle compagnie che potrebbe utilizzare il Gino Lisa come scalo dei suoi collegamenti è l’EasyJet, che attraverso i suoi boeing è in grado di poter consentire il volo da e per l’aeroporto pugliese verso alcune delle mete più richieste e gettonate come Milano, Londra e Parigi. Oltre a questi iniziali tratte sarebbe utili anche quelle verso Torino, Venezia, Berlino e Palermo.
Nello specifico, il comitato ha illustrato come il volo Foggia-Milano Malpensa sia di primaria importanza tanto che la tratta deve poter essere garantita per tutti i cittadini che devono recarsi in giornata nella città Ambrosiana per questioni lavorative. Il ritorno in giornata permetterebbe di evitare costosi pernottamenti in albergo o lunghi ritorni in treno.
Qualora questo progetto dovesse realizzarsi, a risparmiare, oltre che i viaggiatori sarebbero le stesse compagnie aeree: il pernottamento dell’equipaggio, la loro turnazione e il rifornimento del velivolo potrà essere compiuto tutto nella base di Malpensa.
Le altre soluzioni proposte dal Comitato riguarderebbero i voli da e per Foggia dalle principali capitali europee come Londra, Parigi, Berlino e tante altre. A differenza della tratta verso Milano, questi collegamenti potrebbero essere più sporadici in quanto utilizzati sì dai lavoratori ma maggiormente dai turisti desiderosi di scoprire culture differenti dalle proprie.
Per una maggiore frequenza e per ulteriori informazioni si potrebbe utilizzare lo stesso velivolo per incrociare due voli da loro: un aereo arriva da una città e riparte per un altra. Questa tecnica non sarebbe utilizzata per la prima volta: tante sono le compagnie low cost che utilizzano questo trucco in quanto in grado di offrire diversi vantaggi, che grossomodo sono gli stessi illustrati per il volo Foggia – Milano.
Queste, come sottolineato dal Comitato, sono solamente alcune proposte atte alla valorizzazione del Gino Lisa, che potrebbero essere modificate in base alle particolari necessità delle compagnie aeree.
Oltre ai collegamenti che dovrebbero espandersi in maniera capillare in tutta Europa, un altro fattore che non deve essere sottovalutato è quello che riguarda l‘accessibilità da parte di tutto l’eventuale territorio di riferimento, che non riguarda solamente Foggia ma tutti i territori limitrofi.
Proprio per questo motivo saranno necessarie 6 linee di bus veloci dedicate ai voli:
– Peschici – San Giovanni Rotondo
– Potenza – Melfi – Campobasso
– Campobasso – Lucera
– Termoli – San Severo
– Barletta – Cerignola
– Ariano Irpino – Bovino
La speranza di tutti è quella di riuscire ad investire sul Gino Lisa per permettere la crescita, oltre che dell’aeroporto stesso, di tutto l’hinterland circostante.
Data: 20 Mar 2019
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