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Giancola, al via il progetto per far rinascere l’area a nord di Brindisi

“Bird watching, centri per le tartarughe, protezione delle acque; l'area di Giancola sarà oggetto di una vera rivoluzione.”
Giancola, al via il progetto per far rinascere l’area a nord di Brindisi

L’area di Giancola a nord del comune di Brindisi, dalla spiaggia al suo torrente, da Torre Testa al Bosco del Compare, si prepara a rinascere, grazie al lavoro congiunto delle forze locali e della Regione Puglia. Il progetto è intitolato La Rete Ecologica Regionale dal Torrente Giancola al Bosco del Compare, ed è stato incluso dall’amministrazione regionale tra i primi dieci ammessi a un finanziamento di una cifra equivalente a 1,3 milioni di euro nell’ambito della misura 6.6 del Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020, asse VI Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.

Il Corridoio Ecologico 9

L’obiettivo della riqualificazione dell’area di Giancola è la creazione del Corridoio Ecologico 9, che andrà a sommarsi ai vari che si verranno a creare lungo tutta la regione Puglia offrendo ai turisti e ai cittadini una serie di possibilità. Quella di Brindisi sarà una delle prime dieci a essere realizzate, su un totale di 39 progetti che porteranno a un ritorno al vecchio equilibrio ambientale tipico di tutta l’area che va dal Bosco del Compare fino alla costa. Tra i due punti si verrà a creare un corridoio ecologico lungo più di un chilometro che comprenderà la realizzazione di alberature e di un sentiero dal promontorio di Giancola.

Il progetto nel dettaglio

Entrando nel dettaglio, si potrà parlare di una vera e propria rivoluzione che porterà alla realizzazione dei sogni dei residenti della città di Brindisi, che avevano un forte desiderio di rivedere come nuova l’area marittima. Si attuerà la creazione di un itinerario ecologico, turistico e culturale, di natura pedonale e ciclabile, lungo più di 6 chilometri, con un sentiero e sei capanne dedicate al bird watching. Saranno demoliti i ruderi ivi presenti e ripristinati gli stati naturali delle aree interessate, come gli stagni temporanei mediterranei tipici di questi habitat. Torre Testa sarà rimessa a nuovo in qualità di Centro visite dell’area protetta e Osservatorio dell’avifauna e dell’erpetofauna, con bacheche informative e di sensibilizzazione in particolare sulla tartaruga Caretta Caretta, specie prioritaria che qui è solita nidificare. Il torrente sarà protetto e le sue acque saranno costantemente monitorate, mentre l’intera zona di Giancola sarà oggetto di una complessiva rivalutazione.


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