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Prosegue la stagione teatrale “Scopri le emozioni dal vivo”, promossa dal Comune di Cisternino–Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, che dà appuntamento a giovedì 21 febbraio per assistere allo spettacolo George Dandin di Molière. Nell’interpretazione del Teatro dell’Altopiano con regia del Maestro Carlo Formigoni, calcheranno il palco del Teatro Paolo Grassi gli attori Salvatore Laghezza, Cilla Palazzo, Giancarlo Luce, Dario Lacitignola, Adriano Basile, Angelica Schiavone.
Il comico popolare, rappresentato dai “Lazzi” della Commedia dell’Arte, e il classico-tragico, conforme alle regole unitarie del Teatro Greco, che prevede lo svolgimento di tutta l’azione nell’arco di 24 ore in un unico luogo, si fondono alla perfezione.
Siamo intorno alla metà del 1600, quando, in un paesino della provincia francese, il ricco contadino ormai borghese George Dandin, prende in sposa Angelique, nobile provinciale, evitando che la famiglia della ragazza cada in un fallimento economico. Inevitabile ripercussione di questo matrimonio combinato sarà il tradimento di lei con il signorotto Clitandre; inutili i tentativi del marito tradito di denunciare l’accaduto ai Signori di Sotenville, genitori della moglie, increduli e preoccupati solo di mantenere intatto l’onore ed il buon nome della famiglia. George Dandin, infatti, non guadagnerà la ragione neppure dinnanzi all’evidenza dei fatti, dal momento che la sua appartenenza ad un ceto inferiore si scontrerà con una classe dominante che, al contrario, forte della sua superiorità, avrà sempre la meglio.
Molière riflette in quest’opera la sua vita personale e, in modo particolare, la sua gelosia nei confronti della moglie molto più giovane di lui: l’autore traspone la sofferenza privata in quella di tutta una classe assoggettata ai privilegi e alla prepotenza della nobiltà. È evidente che il teatro di Molière abbia in sè la capacità di insegnarci come le miserie umane possano far sorridere e, allo stesso tempo, riflettere sulle proprie fragilità e paure.