Home » Ricette Pugliesi » Secondi piatti pugliesi »
Indice [ ]
I bulbi di lampascione o lampagione sono una pianta erbacea conosciuta soprattutto in Puglia e molto meno nel resto d’Italia. E’ per questo che se vi trovate in vacanza in Puglia non dovete assolutamente perdere l’occasione di scoprirli e assaggiarli.
Il bulbo di questa pianta lo si raccoglie a mano dalla terra, nelle splendide e rigogliose campagne pugliesi, lo si trova a 12-20 centimetri di profondità nel sottosuolo ed ha un sapore amarognolo.
A prima vista il lampascione sembra una cipolla, ma è molto più delicato, ed è per questo che serve molta attenzione nell’estrazione e nella raccolta, rigorosamente manuale, di questo frutto della terra di Puglia, dato che si potrebbero danneggiare molto facilmente, con il rischio di renderlo non più commestibile.
Ai lampascioni si attribuiscono proprietà diuretiche, emollienti ed anti infiammatorie che apportano benefici all’intestino.
Dove acquistarlo: il lampascione si può acquistare con facilità nei mercati pugliesi, ed è un prodotto talmente esclusivo della nostra regione che è riconosciuto solo con il suo nome pugliese italianizzato dal dialetto lambasciùne (barese), pampasciuni (salentino) ecc…
In cucina si possono gustare in tantissime varianti tutte molto semplici da preparare: lessi, al forno, sott’olio o fritti, sotto forma di frittelline o di frittata come nella ricetta seguente. Prima di cucinarli vanno ben puliti per eliminare al meglio il sapore amarognolo del bulbo.
Lavare i lampascioni con acqua fredda e pulirli eliminando la parte più esterna: essendo un prodotto selvatico è necessario eliminare tutti i residui terrosi, quindi è bene tenerli a bagno in acqua fredda per circa un paio d’ore cambiando l’acqua una o due volte.
Trascorso il tempo necessario per la depurazione, scolare i lampascioni, tagliarli a fettine e lessarli in abbondante acqua salata per circa 20 minuti; poi scolare e asciugare.
Prendere una padella antiaderente, versare l’olio e scaldarlo; infarinare leggermente i lampascioni e unirli all’olio caldo in padella.
Intanto rompere le uova intere in un piatto, sbatterle con una forchetta e aggiungere il formaggio: il pecorino è leggermente piccante, per cui se si preferisce un gusto più delicato sostituirlo con il parmigiano o con il grana; amalgamare il formaggio con le uova, aggiungere sale e pepe e versare in modo omogeneo sui lampascioni accertandosi che siano ben distribuiti su tutta la superficie della padella.
Ricoprirli completamente con il composto e lasciar cuocere la frittata a fuoco lento per circa dieci minuti coprendola con il coperchio; di tanto in tanto scuotere il tegame durante la cottura per evitare che si attacchi al fondo della padella; appena la frittata è pronta posarla su di un piatto grande ricoperto da carta assorbente.
Servire ancora calda.
Scegli altre categorie: