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Anche il comune di Foggia ha ospitato la sua prima unione civile: protagoniste dell’evento Francesca e Michela D’Onofrio, di 21 e 29 anni. Le due donne hanno portato a termine così una procedura avviata nello scorso giugno e approdata all’obiettivo a inizio ottobre. Francesca e Michela, divise da otto anni sulla carta d’identità, convivono da oltre cinque mesi e si sono conosciute su Internet. La famiglia di Michela ha accettato la scelta, il papà di Francesca…meno. A sollevare più di qualche polemica è stata però l’assenza del primo cittadino di Foggia, Franco Landella: “Il sindaco non è più venuto, sapevamo dovesse celebrarla lui-evidenziano le due sposine-però alla fine l’ha fatto un ufficiale dello stato civile”. La soddisfazione è stata comunque elevata: “La signora che ha celebrato ci ha scritto anche una lettera, è stato davvero molto emozionante” sottolineano con il sorriso Francesca e Michela.
Il loro “sì” legittima così il successo del Gay Pride cittadino, quando cinquemila persone sfilarono per lo stesso amore, gli stessi diritti. A rimarcare l’assenza del sindaco Landella, pur riconoscendo la mancanza di obblighi ad essere presente da parte del primo cittadino, è stata l’attivista foggiana dei diritti della comunità LGBT, Vladimir Luxuria: “A meno che non aveva un motivo veramente grave, credo che sia intenzionale che lui non l’abbia fatto. Non l’ho visto al Pride, credo che sia uno che non ci vuole mettere troppo la faccia”. Per recuperare, tanto, c’è sempre tempo.
Data: 27 Ott 2016
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