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Sulla strada che collega Brindisi a San Vito dei Normanni è presente l’antica fontana monumentale Tancredi, anche conosciuta con il nome di Fonte Grande.
Spesso passata inosservata, questa struttura è lì presente dal lontano 1192, anno in cui il re normanno Tancredi decise per la sua edificazione su una già presente fontana romana. È stato a partire da quell’anno in poi, dunque, che il monumento viene ricordato con il nome del suo costruttore, che la fece realizzare per festeggiare il matrimonio tra suo figlio Ruggero e la principessa Irene, figlia dell’imperatore di Costantinopoli.
La sua collocazione, inoltre, non è casuale: la fontana Tancredi è stata realizzata sulla più importante arteria stradale romana, la via Appia, ed era utilizzata come punto di ricovero e di sosta per gli animali. Oltre a questa funzione, la stessa veniva impiegata per l’irrigazioni dei vicini campi, costituiti da orti e giardini.
Più volte ristrutturata, la fontana Tancredi è oggi costituita da un muro rettangolare e da due edicole tra loro unite da una grande vasca di raccolta dell’acqua, che invece sgorga da due teste scolpite in marmo. Risalenti al XII secolo, invece, sono i due mascheroni presenti all’interno delle nicchie laterali con archi a tutto sesto, coperte da piccole cupole di tradizione araba.
Durante l’800, invece, la fontana è stata ingrandita con lo stemma di Ferrante Loffredo, il simbolo della città e quello di Carlo V. L’intervento, in questo caso, si rese necessario in quanto dell’antica fonte iniziavano a rimanere solamente macerie.
Dopo la sua fase di declino, fontana Tancredi è stata oggetto di un sostanzioso intervento di recupero che le ha donato la linfa per una nuova vita. La Fonte Grande dispone oggi di un’area verde con panchine e un impianto di illuminazione, motivo per il quale si è trasformata in un luogo di ritrovo per i brindisini.
Data: 15 Nov 2020
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