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Lo scorso martedì 1 dicembre, nel Centro Trasfusionale del Policlinico Riuniti di Foggia, diretto dal dott. Michele Centra, sono state eseguite le prime due plasmaferesi per la produzione di plasma iperimmune.
I donatori, due uomini, hanno contratto il Covid-19 e sono poi stati dichiarati guariti. Così come previsto dal protocollo sperimentale Tsunami, entrambi i donatori possedevano un titolo anticorpale adeguato con gli anticorpi anti-Covid neutralizzanti con un titolo uguale o superiore a 1:160.
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Il plasma iperimmune è utilizzato per pazienti ricoverati e affetti dal Covid-19. Al momento, sono stati screenati 80 potenziali donatori, il più grande di 64 anni e il più giovane di 20 anni.
La possibilità di raccogliere il plasma con rapidità ed efficacia, mediante procedura di plasmaferesi, rappresenta in questo momento storico una possibilità terapeutica interessante. Infatti, l’utilizzo precoce del plasma iperimmune in pazienti in respiro spontaneo e/o non sottoposti a ventilazione meccanica, potrebbe, quindi, avere un ruolo importante nel ridurre il rischio di trasferimento in Terapia Intensiva.
Tutti coloro che sono stati affetti da COVID-19 manifestando sintomi, e che sono guariti, potrebbero essere potenziali donatori, sempre rispettando i criteri di idoneità alla plasmaferesi sanciti dal Decreto Legislativo del 2 novembre 2015.
In particolare, il donatore deve possedere i seguenti requisiti:
Inoltre, non possono donare le donne che hanno avuto gravidanze o aborti.
Data: 3 Dic 2020
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