Un anno di lavori, implementati anche dall’intervento di sponsor privati, per finalizzare un progetto reso possibile grazie ai fondi CEI 8×1000 e ultimato grazie al contributo della Banca Popolare di Milano, con l’istituto bancario che ha offerto 150 giornate fruibili da ciascun lavoratore, il quale nella data stabilita non presta servizio presso l’agenzia, ma si rende disponibile ad aiutare un’associazione di volontariato. E’ stata inaugurata- con la benedizione di S.E. Mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo della diocesi di Foggia e Bovino- ieri a Foggia “Casa Monsignor Farina”, struttura rivolta all’ospitalità dei padri separati in via di riconciliazione, che per le stringenti morse economiche della riconciliazione sono presto diventati i nuovi poveri. La struttura è stata realizzata dalla diocesi di Foggia-Bovino, che è anche proprietaria della struttura, grazie a fondi Cei dell’otto per mille e al contributo di sponsor privati.
L’edificio è stato per diversi anni la casa del Clero. Consta di due piani: al primo sono ospitati i papà separati in via di riconciliazione. Al secondo ci sono invece le stanze dei sei bambini, tutti reduci da storie familiari complicate, e seguiti da Angela e Samuele, una coppia di coniugi affidatari. “Non possiamo stare a guardare alla finestra il dramma delle divisioni o della violenza in famiglia, di cui spesso ne fanno le spese proprio i bambini, ma vogliamo avere il coraggio di essere operatori di pace. Questa è una casa che respira con due polmoni-ha affermato don Francesco Catalano, direttore della Caritas diocesana Foggia-Bovino nel suo discorso introduttivo-avendo al centro il tema della famiglia, spesso colpita dal cancro della divisione o della miseria”. Non solo assistenza economica nel cuore del progetto: i papà separati potranno anche fruire del sostegno di una coppia tutor al fine di migliorare il proprio rapporto con il coniuge e con i figli. Dopo il capoluogo dauno le iniziative proseguiranno a Barletta ed a Bari.
Data: 3 Gen 2017
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