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Il Salento non è solamente sinonimo di spiagge paradisiache e borghi incredibilmente belli: in questa parte della regione anche le foci dei fiumi regalano degli scenari che meritano di essere conosciuti. In questa lista non poteva mancare quella del corso d’acqua Chidro, meglio conosciuto come il fiume dall’acqua limpidissima.
La particolarità di questo canale non è però la limpidezza delle sue acque, bensì delle temperature particolarmente fredde. Non distante da San Pietro in Bevagna, la riserva naturale del fiume Chidro sorge a pochi metri dal centro ed è al confine tra la provincia di Taranto e quella di Lecce. In questo punto, oltre al refrigerio dell’acqua ghiacciata, è possibile restare incantati anche dall’incontro tra il fiume e il mare. E così in pochissimi metri questo angolo recondito della natura consente di soddisfare tutte le esigenze: è infatti possibile godere dell’una o dell’altra senza che la scelta non faccia poi godere della limpidità delle stesse.
Il fiume Chidro è un corso non particolarmente lungo che scorre nel sottosuolo pugliese per circa 10 km. Nei pressi di Torre Colimena, frazione balneare di Manduria, tuttavia, è possibile toccare con mano la purezza e freschezza delle sue acque, grazie alla sua sorgente, meglio conosciuta come cratere, presente all’interno della riserva naturale.
Un altro spettacolo della natura che merita assolutamente di essere visto riguarda, poco prima della foce del Chidro in mare, dei suoi tre laghetti.
Anche il fiume Chidro è protagonista delle numerose leggende che, di padre in figlio, vengono tramandate in Salento. La storia di questo corso acqua sembrerebbe essere legata addirittura a San Pietro Apostolo, il quale mentre era di ritorno a Roma si fermò presso la sua foce per effettuare i suoi primi battesimi a tutti gli abitanti dell’allora Bevania.
Come già anticipato, le acque di questo luogo consentono, oltre che di rinfrescarsi, di godere di una temperatura piuttosto bassa che aiuta la circolazione. Un altro fenomeno quantomeno particolare riguarda, inoltre, i citri, che evidenziato il fenomeno dovuto al ribollire della sabbia causato dallo scorrere sottostante del fiume. Assolutamente imperdibile è anche il forte getto di acqua che fuoriesce dalla sorgente situata a 12 metri di profondità.
Foto di: @alelariccia93_ (Instagram)
Data: 10 Lug 2021
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Lo sapete che stanno costruendo un depuratore in questa zona?
Bello tutto quello che è stato detto nella descrizione.Semore mi sono chiesto perché questa foce di acqua limpida non si può utilizzare per irrigare i campi o per imbottigliamento. Il solo pensiero che casa a finire nel mare mi da fastidio. Il comune oltre a tutto quello che dovrebbe fare per i comuni di Avetrana e compagni per le zone balneari perché non rivaluta questa bella e grande possibilità? Tanto siamo abituati a vedere morire o lasciati a sé tante cose belle come il lago salato o le saline più avanti ormai morto da tempo. Grazie e speriamo in Dio e in S. Pietro.
Come sarebbe che il pensiero di un fiume che vada a finire in mare dia fastidio?…certo siamo abituati a fare di un territorio un bancomat…La bellezza di un fiume conta poco…imbottigliamento bisogna…che tristezza…peggio del depuratore.fare un parco fluviale intorno no…invece stanno proliferando i terreni strappati alla macchia per farne parcheggi, quelli si utili…Alle tasche.
Uno spettacolo naturale da valorizzare w la Puglia
Vorrei sapere in che mare sfocia
Ciao Mila, il Chidro sfocia nello Ionio, più precisamente nel tratto costiero antistante il territorio di Manduria 🙂
Il fiume si chiama CHIDRO e lo è di nome e, OVVIAMENTE di fatto, infatti nel dialetto del luogo chidro significa proprio GHIACCIO