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Ciak si gira.
È pronta a partire la diciannovesima edizione del Festival del Cinema Europeo, la manifestazione diretta da Alberto La Monica che si svolgerà nella capitale del barocco pugliese dal 9 al 14 aprile 2018 presso il Multisala Massimo. Realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC), il Festival è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion” con il sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema.
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Saranno Kim Rossi Stuart e Jasmine Trinca a ricevere l’Ulivo d’Oro alla Carriera nella sezione “Protagonisti del Cinema Italiano” che ogni anno il Festival dedica ai personaggi più rappresentativi del cinema nostrano. Appartenenti a due diverse generazioni, i loro diversi percorsi artistici li hanno portati ad incrociarsi sul set: all’attore, figlio di Giacomo Rossi Stuart, sarà dedicata la giornata del 12 aprile, con la presentazione di una selezione di dieci film che maggiormente hanno segnato la sua carriera, tra cui i due titoli da lui diretti: Anche libero va bene, (2006) e Tommaso (2016). Sabato 14 aprile sarà la volta di Jasmine Trinca di cui si ricorderanno film che hanno riscosso un grande successo, da La stanza del figlio di Nanni Moretti (2001) a La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003).
Trionfatrice nell’ultima edizione degli Oscar con “Corpo e anima”, premiato come miglior film straniero, già Orso d’oro alla Berlinale 2017, la regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi riceverà l’Ulivo d’Oro alla carriera nella sezione “I Protagonisti del Cinema Europeo”, a seguito di un incontro con il pubblico moderato da Massimo Causo. L’altro riconoscimento sarà invece attribuito ad un regista, sceneggiatore e produttore di origini britanniche, Michael Winterbottom che sarà presente il 10 aprile per presentare una panoramica dei suoi film, da “Jude” (1996) a “Welcome to Sarajevo” (1997) passando “The Claim” (Le bianche tracce della vita, 2000) e “Meredith – The Face of an Angel” (2014).
Sono dieci i lungometraggi selezionati a concorrere al «Premio Mario Verdone», rivolto a un giovane autore italiano (massimo 40 anni) che si sia «particolarmente distinto nell’ultima stagione cinematografica per la sua opera prima». Per questa nona edizione, i titoli scelti sono: “Finché c’è prosecco c’è speranza”, film d’esordio di Antonio Padovan con la partecipazione di Giuseppe Battiston; “Dove cadono le ombre”, incentrato sulla persecuzione degli jenisch; “I figli della notte” di Andrea De Sica, un dramma familiare; “I peggiori” di Vincenzo Alfieri; “Addio fottuti musi verdi” di Francesco Capalbo; “La notte non fa più paura” di Marco Cassini; “Cuori puri” di Roberto De Paolis; “Moglie e marito” di Simone Godano; “Gli asteroidi” di Germano Maccioni e, infine, “Last Christmas (L’ultimo Natale)” di Christiano Pahler.