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Si respira un’atmosfera di festa in terra garganica e, più precisamente nella cittadina di Ischitella che, domenica 20 maggio, celebra il suo Santo Patrono, Sant’Eustachio Martire.
Il culto del Santo Martirizzato, sotto la persecuzione di Diocleziano, e dei suoi familiari era particolarmente sentito già nel ‘500, anche se con molta probabilità le sue radici risalgono a tempi ancora più antichi: la venerazione nei confronti del Santo si andò evolvendo con la nascita della Confraternita e l’arrivo in paese della pregiata Reliquia donata dalla pontificia basilica di Sant’Eustachio di Roma.
Un legame stretto quello che unisce il Santo alla Cittadina garganica, al punto che innumerevoli sono le persone che portano tuttora il suo nome, come anche le grazie e i Voti fatti in suo nome, a dimostrazione di quanto grande sia il riconoscimento che il popolo ischitellano prova nei suoi confronti, memore dei numerosi miracoli compiuti, tra cui la liberazione stessa del paese dai Turchi Saraceni. Ecco perché, ancora oggi, a Sant’Eustachio è dedicata una festa molto particolare, caratterizzata dal colore rosso, simbolo del martirio, del sacrificio rivolto a Dio che non vuole richiamare la morte, ma rappresenta la linfa vitale per la chiesa e per tutti i devoti che chiedono la loro intercessione, proprio come Sant’Eustachio. Così, i balconi delle abitazioni e le vie del centro si tinteggiano di rosso al passaggio della Processione, lasciando trasparire la profondità di una devozione che unisce tutta la città sotto un unico colore.
Intanto prosegue a ritmi serrati il lavoro del comitato feste Confraternita di Sant’Eustachio, impegnato a stilare il consueto programma civile e religioso che allieterà cittadini e visitatori dalle prime ore del mattino del 20 maggio fino al calar della sera, contando sul contribuito che il popolo donerà a devozione del Santo Patrono e dei suoi Familiari Martiri. Sonorità tutte partenopee quest’anno per l’immancabile la serata musicale che radunerà i cittadini in piazza per assistere al concerto “Canta Napoli..Napoli a spasso”.